Calciatore salta match dellʼanno per donare il midollo osseo

Anziché scendere in campo, Caramel ha deciso di recarsi in ospedale, di sdraiarsi su un lettino d'ospedale per aiutare una donna malata con l'85% di compatibilità con il suo midollo osseo. Fabio Caramel ha scelto la vita.

È un gesto bellissimo quello fatto da Fabio Caramel, calciatore dilettante dello Spinea, nel Veneziano, che ha saltato la partita dell’anno contro la capolista del campionato dilettanti di Promozione, per andare a donare il midollo. Anziché scendere in campo, Caramel ha deciso di recarsi in ospedale, di sdraiarsi su un lettino d’ospedale per aiutare una donna malata con l’85% di compatibilità con il suo midollo osseo. Caramel ha scelto la vita e la sua squadra lo ha sostenuto tifando per lui.

La foto di Caramel sdraiato su un lettino d’ospedale ha fatto il giro del web. Queste le sue parole al Gazzettino:

Lo scorso dicembre sono stato contattato perché le mie caratteristiche fisiche sono idonee con una persona che adesso ha bisogno, così nei giorni scorsi sono stato nel centro di Verona di Borgo Roma che, a livello veneto, concentra questo tipo di raccolta. Non so chi potrà beneficiare di questo mio gesto, so solo che si tratta di una donna italiana ma la legge impedisce di conoscere la persona che potrei aiutare. Ci sono 85 possibilità su cento che la nostra compatibilità abbia un esito positivo, me lo auguro davvero. Per me sarebbe una delle più belle soddisfazioni della mia vita.

Per il presidente della Regione Veneto Luca Zaia “Caramel ha segnato un goal meraviglioso che nessun rallenty può valorizzare, perché non è entrato in una porta, ma nel cuore“. Queste le parole del Governatore:

Fabio ha poi dichiarato di non sentirsi un eroe. Il che la dice lunga su di che pasta sia fatto questo ragazzo e su quanto potente sia il messaggio di generosità partito dal suo gesto. Penso sarebbe uno straordinario testimonial a livello nazionale per qualsiasi campagna volta a sostenere la cultura della donazione. Non so se Fabio abbia una squadra di calcio del cuore, né quale sia ma, se ce l’ha, mi piacerebbe vederlo presto ospite in tribuna d’onore a ricevere la standing ovation di tutto uno stadio. Come dopo un goal di un fuoriclasse. Anzi, di più.

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