Caso Epstein, l'indennizzo top secret evita il processo al principe Andrea

Il reale ha raggiunto un accordo con Virginia Giuffri, che l'ha accusato di abusi sessuali: per l'archiviazione della causa verserà una somma che si aggira tra i dieci e i dodici milioni di sterline.

Il principe Andrea non andrà a processo per il caso Epstein. Il reale ha raggiunto un accordo riservato con Virginia Giuffri, che l’ha accusato di abusi sessuali, impegnandosi a pagare una somma che – come riporta il Telegraph – si aggira intorno ai 12 milioni di sterline.

A questo importo si aggiunge anche una “donazione sostanziale“, fa sapere il New York Times, versata in favore di un’organizzazione di beneficenza che si occupa di “supportare i diritti delle vittime” di abusi.

Il principe Andrea ha rischiato di finire a processo dopo che la oggi 38enne Virginia Giuffri l’ha accusato di aver abusato di lei nel 2001, quando aveva solo 17 anni, con la complicità del finanziere Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere e accusato di una lunga serie di abusi sessuali e di traffico internazionale di minorenni.

Giuffre, che oggi vive in Australia, ha intentato una causa civile contro Andrea nell’agosto 2021, a New York, ma il principe ha sempre negato tutte le accuse. “Il principe Andrea nega di aver complottato con Epstein e che questi gli abbia fornito delle ragazze vittime di traffico sessuale“, avevano dichiarato i legali del principe.

La famiglia reale, dopo lo scandalo del processo, lo aveva ‘messo al bando’: il principe ha dovuto rinunciare ai gradi e agli onori militari, ha perso ogni incarico di rappresentanza a nome della Royal Family e gli è stato anche revocato il diritto a essere chiamato “Altezza Reale”. Ora che l’accordo è stato raggiunto, i legali di entrambe le parti hanno informato il giudice che chiederanno l’archiviazione della causa entro un mese.

Nella nota diffusa dagli avvocati del reale si legge poi che “il principe Andrea non ha mai voluto diffamare il carattere della signora Giuffre e riconosce che ha sofferto sia come vittima degli abusi che per gli attacchi pubblici ingiusti“, e loda il “coraggio di Giuffre e delle altre che si stanno facendo valere“.

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