"Persone che si spengono come lampadine": il post di Catena Fiorello sull'Ucraina

La scrittrice ha pubblicato le foto di alcune delle vittime della guerra: "Storie di esseri umani risucchiati in un antro oscuro dovuto alla follia". Uomini, donne, e bambini, morti per l’ennesima follia che nel 2022 il mondo non si aspettava di vedere.

“Persone che si spengono come lampadine”, inizia così la didascalia del post di Catena Fiorello Galeano, in cui mostra i volti di alcune delle vittime della guerra tra Russia e Ucraina.

Ci sono Dymtro Martynenko, giovane calciatore del FC Hostomel, Yevhen Malyshev, ex athleta di biathlon, Polina, una bambina che frequentava le elementari, Oleksandr Oksanchenko, ex pilota tornato come volontario e Iryna Tsvila, un’artigiana di gioielli e riservista.

Sono i visi delle vittime simbolo dell’invasione russa, pubblicati da Tgcom 24, “Storie di esseri umani risucchiati in un antro oscuro dovuto alla follia”, dice Catena Fiorello, che si chiede “Perché? Non c’è un perché. O forse sono troppi i perché che non abbiamo voluto vedere”.

Iryna Tsvila: aveva un laboratorio di gioielli a Kiev. Era una riservista chiamata a difendere il suo Paese. È morta il 26 febbraio.

Yevhen Malyshev: aveva 19 anni, ed era un ex atleta della nazionale juniores ucraina di biathlon. È morto prestando servizio di leva.

Oleksandr Oksanchenko: aveva 53 anni ed era un pilota, ritirato nel 2018 dal servizio attivo. È tornato in guerra da volontario, ed è stato ucciso in una battaglia aerea.

Polina: frequentava l’ultimo anno della scuola primaria di Kiev. È stata uccisa insieme ai suoi genitori in uno scontro a fuoco durante un attacco delle forze russe.

Dmytro Martynenko: è stato ucciso a 25 anni da una bomba caduta sulla sua casa. Era un attaccante del FC Hostomel, e nella stagione 2021 era stato premiato come miglior giocatore della seconda divisione.

Sono solo alcune delle vittime della guerra: storie di persone portate come simbolo, esseri umani come dice bene la scrittrice, morte per l’ennesima follia che nel 2022 il mondo non si aspettava di vedere.

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