Lena Lazare, 26 anni, originaria di Calais, Francia, ha fondato insieme ad altri 200 membri Les Soulèvements de la Terre, in italiano Rivolta della Terra, un’organizzazione francese che è la più estrema di una nuova ondata di gruppi climatici radicali europei formatisi negli ultimi cinque anni.

Ci rifiutiamo di essere etichettati come criminali”, ha detto in un’intervista a Weird USA, dopo che il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin ha paragonato alcuni membri de Les Soulèvements de la Terre a dagli ecoterroristi e che il governo ha messo fuori legge l’organizzazione nel giugno 2023, per le loro azioni di sabotaggio. L’attivista ha spiegato che lei e la sua organizzazione agiscono “quando le infrastrutture hanno un grave impatto sull’ambiente e sugli esseri viventi”.

Gli attivisti di Les Soulèvements de la Terre hanno, negli ultimi anni, distrutto le vetrine delle banche, attaccato le stazioni di servizio, fatto irruzione nelle stazioni di controllo degli oleodotti, sgonfiato centinaia di pneumatici di SUV e, proprio quest’estate, hanno imbrattato Stonehenge con vernice arancione temporanea, un’azione che è servita allo scopo di attirare l’attenzione dei media.

Quando Lena Lazare aveva 12 anni uno tsunami ha provocato un grave disastro nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi, in Giappone, dove lei aveva degli amici. Lazare, come ha spiegato a Weird, ha trascorso i giorni successivi a leggere le notizie sulla fuoriuscita di radiazioni e sulle 15.000 persone evacuate, e sul fatto che i responsabili dell’impianto avevano tagliato le misure di sicurezza, in parte per risparmiare denaro. “Tutto è stato fatto per dare priorità agli interessi economici prima che al benessere della popolazione”, ha detto.

A 19 anni, poi, Lena Lazare si è trasferita a Parigi per studiare fisica alla prestigiosa Università della Sorbona, ed è stato proprio lì che nel 2018 Lazare ha visto la polizia sparare gas lacrimogeni contro gli ambientalisti che occupavano un aeroporto abbandonato nella Francia occidentale, iniziando a pensare che le proteste da sole non bastassero: quell’anno Lena Lazare ha lanciato il suo gruppo.

Gli attivisti per il clima radicale oggi lottano con vigore a causa della profonda delusione dopo che le manifestazioni di massa per il clima del 2019 non hanno portato a grandi cambiamenti e animati dalla consapevolezza che il tempo a loro disposizione per evitare la catastrofe climatica stia per scadere.

Il radicalismo deve sempre essere sostenuto da una massa di persone per essere vittorioso”, ha spiegato Lena Lazare, sottolineando che proprio per questo c’è bisogno che l’attivismo radicale si scrolli di dosso la reputazione di atto vile e criminale. “Penso che sia importante per gli attivisti andare a volte di notte, mascherati, e commettere sabotaggi. Ma a Les Soulèvements de la Terre vogliamo farlo in pieno giorno, non in modo anonimo, ma collettivo, con gioia e musica”.

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