Chi era Topsy, l'elefantessa folgorata davanti a 1500 spettatori a Coney Island

La storia dell’elefantessa Topsy è una triste narrazione che evidenzia gli aspetti controversi e crudeli del passato riguardanti il trattamento degli animali nei circhi e negli spettacoli itineranti.

Topsy, un’elefantessa asiatica, è diventata tristemente famosa per il suo tragico destino. Originaria dell’Asia, fu portata negli Stati Uniti per essere esibita in vari spettacoli circensi e parchi di divertimento. Nel 1903, Topsy fu coinvolta in un incidente mortale al Luna Park di Coney Island, New York.

Dopo diversi anni di servizio in varie attrazioni, Topsy aveva assunto un comportamento aggressivo, presumibilmente dovuto alle condizioni terribili in cui era costretta a vivere e lavorare. L’incidente fatale che segnò la fine della sua vita avvenne quando uccise un guardiano che le aveva spento un sigaro in bocca.

L’opinione pubblica si divise sulla questione di cosa fare con Topsy dopo questo tragico evento. Thomas Edison propose di porre fine alla vita di Topsy mediante l’elettrocuzione. Questo non fu l’unico caso in cui lo scienziato fece ricorso a tale metodo per porre fine alla vita di animali. Aveva già effettuato diversi test in passato per mettere alla prova la sua nuova invenzione, la sedia elettrica. Tuttavia, la morte di Topsy rappresentava per Edison un’opportunità senza precedenti per infliggere un duro colpo al suo rivale George Westinghouse.

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In quegli anni, infatti, si era immersi nella controversa “guerra delle correnti”, con Thomas Edison che promuoveva la corrente continua e George Westinghouse, insieme a Nikola Tesla, che sostenevano invece la corrente alternata. La lotta riguardava il dominio sulle infrastrutture elettriche degli Stati Uniti.

Edison cercò di dimostrare la pericolosità della corrente alternata utilizzandola per l’assassinio di Topsy. L’esecuzione avvenne il 4 gennaio 1903 al Luna Park di Coney Island di fronte a circa 1.500 persone, con la folgorazione che spezzò la vita dell’elefantessa in pochi secondi.

Questo evento suscitò scalpore e indignazione tra gli animalisti dell’epoca e portò ad una maggiore consapevolezza sul trattamento degli animali nei circhi e negli spettacoli itineranti. Questo tragico episodio contribuì a promuovere cambiamenti nelle leggi e nella percezione pubblica riguardo al trattamento degli animali in cattività, ma rimane comunque una parte oscura della storia dell’intrattenimento circense.