Chico Forti sarà trasferito in Italia: è stato detenuto per 24 anni a Miami

A dare l'annuncio in un video è stata Giorgia Meloni, in seguito all'incontro alla Casa Bianca con Joe Biden: l'uomo sta scontando una condanna all'ergastolo per omicidio, ma si è sempre detto innocente.

Chico Forti avrà la possibilità di tornare in Italia. A darne l’annuncio è stata Giorgia Meloni, in seguito all’incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che si è tenuto alla Casa Bianca. “Dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti, è stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti, un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo e della collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati Uniti – ha detto la premier in un video – È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia e per tutti noi. Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto e ora lo aspettiamo in Italia”.

Enrico Forti, detto “Chico”, 62 anni, è nato a Trento l’8 febbraio 1959 ed è un ex surfista, oltre che produttore televisivo, che ha concluso la sua carriera sportiva nel 1987 in seguito a incidente. Ben presto però si è dedicato alla realizzazione di video, attività che lo ha appassionato non poco, dedicati agli sport estremi. La decisione di trasferirsi in America è arrivata nel 1990, poco dopo avere partecipato al quiz Telemike condotto da Mike Bongiorno, dove aveva conquistato il montepremi.

L’anno che cambia la sua vita è il 1998: viene infatti accusato di aver ucciso l’imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere viene ritrovato su una spiaggia in Florida. Nel 2000 viene condannato all’ergastolo, pena che ha scontato fino ad ora nel Dade Correctional Institution di Florida City, vicino Miami, pur essendosi sempre proclamato innocente.

Forti era impegnato a trattare l’acquisto del Pike Hotel di Ibiza, per questo aveva invitato in Florida i proprietari australiani, Tony Pike e il figlio Dale. Il giovane è stato però trovato senza vita il 15 ottobre 1998 su una spiaggia poco dopo il suo arrivo in città. In un primo momento l’ex sportivo aveva negato di aver incontrato Dale Pike, salvo poi dichiarare di averlo lasciato davanti a un parcheggio poco dopo averlo prelevato in aeroporto. Il suo interrogatorio era però avvenuto senza la presenza di un avvocato, violazione che secondo la legislazione statunitense rende nulle le prove acquisite.

Molte delle persone che in questi anni sono state vicine a Chico Forti sono convinte che lui sia stato incastrato. Tutto sarebbe da ricondurre al risentimento per un documentario che lui stesso aveva girato in merito all’omicidio di Gianni Versace. Qui lui arrivava a smentire la teoria avanzata dalle forze dell’ordine sul ritrovamento del cadavere di Andrew Cunanan, l’omicida dello stilista italiano. Qui si sosteneva che Cunanan fosse stato ucciso e comunque che non fosse morto lì dove era stato rinvenuto il cadavere.

In questi anni sono diversi i personaggi famosi che si sono mostrati interessati alla vicenda e che hanno dimostrato di credere alla sua innocenza. Tra questi possiamo segnalare Andrea Bocelli, Jo Squillo (aveva fatto anche uno sciopero della fame per ottenere risposte dalla politica sulla sua vicenda), Rocco Siffredi, Fiorello e Jovanotti.

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