Il motivo per cui Cindy Crawford ha ricreato la pubblicità della Pepsi del 1992
La top model ha posato per una raccolta fondi a favore dell'American Family Children's Hospital di Madison Wisconsin, dove suo fratello è stato curato per leucemia.
La top model ha posato per una raccolta fondi a favore dell'American Family Children's Hospital di Madison Wisconsin, dove suo fratello è stato curato per leucemia.
Cindy Crawford ha rispolverato i suoi iconici pantaloncini di jeans e ha ricreato lo spot cult della Diet Pepsi che la vedeva protagonista nel 1992. La top model 55enne ha scelto di vestire ancora una volta quei panni per contribuire alla lotta al cancro, che ha toccato direttamente anche la sua famiglia.
Uno scatto del servizio fotografico è stato postato proprio da lei sul suo profilo Instagram con la didascalia:
“È sempre un piacere e un’emozione lavorare con il mio amico David Yarrow… e ancora di più quando è per una buona causa. Siamo tornati all’originale Halfway House dal famoso spot Pepsi che ho fatto nel 1992 per ricreare quel momento nella speranza di raccogliere fondi per l’American Family Children’s Hospital di Madison Wisconsin, dove mio fratello è stato curato per leucemia”.
Nel post non ha dimenticato di ringraziare l’artista e fotografo che l’ha aiutata e sostenuta in questo progetto, come anche il team che ha lavorato per ricreare lo spot nei minimi dettagli:
“Finora, con l’aiuto della rete di gallerie di David che in tutto il mondo sostiene l’arte e le sue vendite, abbiamo già raccolto 1 milione di dollari per la causa. Devo anche ringraziare il mio caro amico, l’hairstylist Peter Savic che ha realizzato le iconiche acconciature per lo spot originale… quindi ero entusiasta che fosse qui anche per questa versione! Grazie anche a Sam Visser Makeup per il trucco e Allowitz Styles per lo styling. Penso che ce l’abbiamo fatta! Una giornata così divertente”.
In canottiera bianca attillata e tacchi a spillo rossi a punta Cindy ha posato davanti all’Halfway House Café di Santa Clarita, in California e, inutile dirlo, sembra non essere invecchiata di un solo giorno. Il suo parrucchiere le ha ricreato i ricci voluminosi dello spot originale e il truccatore le ha dipinto il volto con quello stile opaco tipico degli Anni ’90.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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