Qual è la città che vanta l’aria più pulita del mondo? Sembra che questo invidiabile primato sia stato raggiunto da un piccolo villaggio nelle isole Svalbard, in Norvegia settentrionale. Un luogo pacifico in cui la natura è tutelata in ogni modo contro l’inquinamento umano.

Il villaggio si chiama Ny-Ålesund, un minuscolo insediamento con una popolazione di 45 abitanti in pieno inverno e fino a 150 in estate. Si tratta di uno dei centri abitati più settentrionali del mondo, situato a circa 1.231 km dal Polo Nord.

Il villaggio si trova racchiuso tra un’alta montagna (che si erge su un lato) e un fiordo e il panorama che si può ammirare quando vi si giunge è spettacolare. Situato lontano dalle principali fonti di inquinamento, la piccola cittadina artica (abitata prevalentemente da scienziati che monitorano costantemente l’inquinamento atmosferico presso la stazione Zeppelin) ha un’aria quasi incontaminata, la più pulita al mondo.

Quest’aria pulitissima, però, rischia ogni giorno di venire contaminata. Non accade di rado, infatti, che le correnti atmosferiche trasportino in questo luogo ameno aria poco pulita proveniente dall’Europa e dal Nord America. Secondo gli scienziati, proprio per questo motivo i livelli di inquinamento dell’aria in questa piccola parte del mondo stanno pericolosamente crescendo anno dopo anno. E ci sono segnali di nuovi tipi di inquinamento trasportati dal vento che preoccupano gli scienziati.

“L’Osservatorio Zeppelin si trova in un ambiente remoto e incontaminato, lontano dalle principali fonti di inquinamento”, ha dichiarato Ove Hermansen, scienziato senior presso l’Osservatorio Zeppelin e l’Istituto norvegese per la ricerca sull’aria. “Si tratta di una buona posizione per studiare l’atmosfera mutevole”.

Grazie alla sua posizione remota e all’altitudine, l’Osservatorio Zeppelin può restituire un quadro piuttosto preciso dei livelli di inquinamento dell’atmosfera terrestre. I sensori dell’osservatorio misurano non solo i gas serra, ma anche i gas clorurati come CFC, metalli pesanti nell’aria, inquinanti organofosfati come i pesticidi e l’inquinamento tipicamente associato alla combustione di combustibili fossili come ossidi di azoto, anidride solforosa e fuliggine.

Di recente i ricercatori hanno notato una crescita nei livelli di microplastiche in campioni di neve prelevati in regioni remote dell’Artico. Questo suggerisce che aria poco pulita proveniente dal resto del globo sia stata trasportata dai venti fin lì. I livelli di metano nell’aria intorno allo Zeppelin, ad esempio, sono aumentati dal 2005 e hanno raggiunto livelli record nel 2019. Ora è alta la preoccupazione per i livelli crescenti di emissioni di metano causate dall’uomo, che stanno ostacolando i tentativi di contrastare il riscaldamento globale.

I ricercatori hanno anche rilevato picchi nei livelli di solfato, particolato e metalli come nichel e vanadio nell’aria intorno a Ny-Ålesund durante i mesi estivi a causa del numero crescente di navi da crociera che visitano l’area.

Ma ci sono anche notizie positive. Pare infatti che l’inasprimento delle norme sulla combustione dei rifiuti stia dando i primi frutti. Si è assistito, infatti, a una diminuzione dei livelli di metalli pesanti e sostanza chimiche pericolose come il piombo e il mercurio. Naturalmente c’è ancora tanto da fare per contenere l’inquinamento ambientale e per preservare questi magnifici luoghi dall’attacco indiretto degli esseri umani.

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