Cosa fanno gli intimacy coordinator per garantire scene di sesso 'safe' sul set
Cosa fanno gli intimacy coordinator, grazie ai quali le scene di sesso nei film sono sempre "sicure" per tutti gli attori?
Cosa fanno gli intimacy coordinator, grazie ai quali le scene di sesso nei film sono sempre "sicure" per tutti gli attori?
Come lavorano gli intimacy coordinators, ovvero coloro che sul set dei film garantiscono scene di sesso “sicure”?
Le tecniche utilizzate da questi professionisti per far sì che le scene di sesso sullo schermo avvengano nel modo più “safe” possibile sono sorprendentemente utili per il mantenimento di una atmosfera positiva sul set. In sostanza, il compito di un intimacy coordinator è quello di assicurarsi che gli attori siano in grado di acconsentire all’esecuzione di diverse tipologie di atti sessuali sul set, talvolta molto espliciti e rudi.
Questo è il caso di alcune scene girate sul set di Euphoria, Normal People e Bridgerton. Queste ultime due serie sono state gestite, da questo punto di vista, da due esperti del campo: Ita O’Brien per Normal People e Lizzy Talbot per Bridgerton.
Oggi il ruolo degli intimacy coordinator è riconosciutissimo, soprattutto a Hollywood. Non è sempre stato così però. Si può dire che questo ruolo sia stato ufficialmente introdotto nella produzione cinematografica circa 30 anni fa. Un tempo molto breve se si pensa che la storia del cinema si dipana in oltre 150 anni.
Non che prima dell’avvento e del riconoscimento di questa professione non ci fossero state sul set figure che coordinavano gli incontri “sessuali” tra gli attori sul set. Solo che il loro ruolo non era ancora stato ufficializzato.
“Le persone hanno svolto questo lavoro in modo non ufficiale per molto tempo su set televisivi e cinematografici e nelle sale prove”, ha dichiarato Karim Muasher, un intimacy coordinator con sede a New York da due anni, che ha iniziato la sua carriera come attore ed educatore teatrale.
“Anche molti anni fa c’era sempre qualcuno che si assicurava che un attore avesse una vestaglia da indossare tra una ripresa e l’altra di una scena di sesso, così come c’è sempre stato qualcuno a cui veniva affidato il compito di coreografare una scena di violenza sessuale o di assicurarsi che gli attori si sentissero a proprio agio completamente nudi davanti alla macchina da presa”.
Il ruolo dell’intimacy coordinator ha raggiunto un’importanza notevole dopo l’esplosione del movimento MeToo che ha messo a nudo le aggressioni sessuali, le molestie e lo sfruttamento a Hollywood. Da quel momento la presenza di queste figure professionali sul set è diventata fondamentale.
Il lavoro di un intimacy coordinator è assicurarsi che anche se le persone si sentono un po’ a disagio nell’eseguire certe scene, non si sentano mai insicure. “Il più grande malinteso è che gli intimacy coordinator siano una sorta di polizia del sesso”, ha detto Muasher. “Non siamo qui per dire di no a tutto e censurare i contenuti. Il nostro obiettivo è trovare un modo per arrivare al “sì” dell’attore mentre cerchiamo di rispettare i confini di tutti“.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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