Nel 2000 esordiva sulle tv italiane il Grande Fratello, programma che avrebbe stravolto e rivoluzionato il concetto e il modo di fare televisione, dando il via alla stagione dei reality. Tutti, a distanza di vent’anni, ricordiamo quella prima edizione, in cui a trionfare fu la bella bagnina bresciana Cristina Plevani, salita agli onori della cronaca anche per la sua love story, all’interno della casa, con il compianto Pietro Taricone.

Mentre la maggior parte dei vincitori delle edizioni successive sono ormai finiti nel dimenticatoio, alcuni personaggi della prima edizione del reality show continuano – anche se ormai in rare occasioni – a destare interesse.

La bresciana vincitrice della prima edizione  ha abbandonato il mondo dello spettacolo anni fa per tornare a lavorare come istruttrice di nuoto. Tuttavia, recentemente, ha interrotto anche quest’ultima attività e ha trovato lavoro come cassiera part-time in un supermercato.

Una storia come tante, se non fosse che è capitata alla vincitrice del primo Grande Fratello. E allora Cristina Plevani scrive su Instagram un lungo messaggio in cui spiega ai suoi fan e follower la sua scelta professionale, difendendola con forza.

Chi stabilisce chi è uno sfigato e chi no? Noi? E magari facendo il paragone con la nostra vita o con quella che vorremmo vivere? Sempre detto, prima di giudicare gli altri prova a camminare nelle sue scarpe. Ne leggo e ne sento tante di opinioni, su di me e sugli altri. Abbiamo sempre l’indice puntato verso qualcuno. Una cosa è certa, vivere non è semplice, crescere non è semplice, prendere decisioni non è semplice. Quanti sbagli ho fatto e quanti ne farò. Ma ho la libertà di farli. Mi sento libera. Libera di fare quello che voglio della mia vita. Libera di cambiare se qualcosa non mi fa stare bene. Libera di essere una bagnina, un’istruttice di nuoto e di fitness, una cassiera in un supermercato, la vincitrice di un reality e libera di essere altro quando me ne capiterà l’occasione. Libera di mollare tutto se ne avrò voglia. Libera di restare o di andare. Libera di esprimere la mia opinione cercando di non ledere la sensibilità altrui. Libera di essere me stessa nel bene e nel male. Libera di fregarmene se non sono diventata quello che gli altri si aspettavano. Libera di aver perso dei treni. Libera di averne presi altri. Libera di vivere la mia di vita. Anche quando non mi piace e soprattutto quando mi piace

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