È stata aggredita nella notte, a Moncalieri in provincia di Torino, Daisy Osakue campionessa italiana di lancio del disco di origini africane. La ragazza nata a Torino 22 anni fa è stata colpita all’occhio da un uovo lanciato da un auto in corsa mentre stava attraversando la strada da sola. L’atleta azzurra è stata immediatamente soccorsa da alcuni passanti e dai medici del 118 che hanno diagnosticato la lesione della cornea sinistra e perciò dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio d’uovo.

Daisy si era allenata tutto il pomeriggio, come ogni giorno, anche perché,  il suo sogno, gli Europei di atletica leggera di Berlino sono vicini e lei si è qualificata come primatista italiana del lancio del disco. Ora l’aggressione ha messo in serio pericolo la sua partecipazione alla competizione.

Per i Carabinieri invece sono esclusi i motivi razziali mentre la ragazza ne è convinta e in una dichiarazione all’Ansa che l’ha raggiunta all’uscita dall’ospedale Oftalmico di Torino dice:

L’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore. In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiate per una di loro . Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all’azione, significa che si è superato un altro muro. (…) Io non escludo i motivi razziali. Non voglio essere criticata per questo, ma secondo me mi hanno lanciato quel uovo, in viso, da un’auto che viaggiava a tutta velocità, semplicemente perché sono di colore. (…) Spero che trovino i responsabili solo così si potrà sapere il motivo del gesto.

L’atleta azzurra ha anche annunciato che partirà comunque con la squadra per Berlino e farà di tutto per essere in gara il prossimo giovedì.

Gli inquirenti segnalano che lo stesso veicoli era stato protagonista di episodi simili nei giorni precedenti. Il caso di Daisy è diventato centrale anche nel dibattito politico riguardo un’emergenza razzismo in Italia.

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