Spesso, quando si vuole rappresentare digitalmente il corpo di una donna in movimento, si tende a idealizzare la sua figura, facendola muovere in modo quasi robotico e con tutta la perfezione estetica consentita dalla moderna tecnologia. Gli uomini sono abituati a questa rappresentazione idealistica del corpo femminile, che nulla ha a che fare con la realtà.

A questo proposito, la giornalista e influencer Danae Mercer ha recentemente pubblicato un post su Instagram volto a sfatare questo mito del corpo di donna sempre e comunque perfetto promosso non solo dai videogiochi ma anche dalle riviste patinate e dai media in generale.

Nel post, Danae fa seguire a immagini di corpi di donna digitalizzati che saltano e corrono mantenendosi del tutto statici nella loro dinamicità (non un accenno di movimento cutaneo o imperfezione della pelle) un breve video di lei, vista di spalle, che salta in pantaloncini corti, mostrando quelle imperfezioni che sono tipiche di ogni donna e assolutamente normalissime, come cellulite e smagliature.

“La pelle si muove”, scrive Danae nel post, “ed è fantastico”.

La tendenza ad oggettivare il corpo femminile da parte degli uomini è dura da sradicare. Si tratta a tutti gli effetti di oggettivazione sessuale, una forma di deumanizzazione, che riduce la persona a un corpo privo di identità, avente come scopo il semplice soddisfacimento del desiderio sessuale. Una spersonalizzazione, dunque, che mette da parte ogni aspetto legato alla dignità e all’unicità della persona, che esiste solo a livello fisico.

In questo, i media svolgono da sempre un ruolo determinante, proponendo di continuo modelli estetici irrealistici e irraggiungibili, esaltando un tipo di bellezza statuaria e priva di qualsiasi imperfezione o disarmonia. Ecco quindi che la discrepanza tra l’immagine perfetta proposta sullo schermo e il proprio aspetto può produrre un senso di insoddisfazione profonda nella persona, che si sente obbligata ad avvicinarsi il più possibile al modello di perfezione proposto.

Il contributo delle influencer è, in questo senso, estremamente necessario per sradicare questa tendenza all’oggettivazione del corpo femminile. Mostrare il corpo di una donna così come appare nella realtà, senza l’utilizzo di alcun filtro, alle frotte di teenager che popolano i social può davvero fare la differenza per il raggiungimento di un futuro migliore.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!