La modella, terminato il reality brasiliano, mette la parola fine alla vicenda che per mesi ha allarmato tutti: "Nego do Borel non ha commesso abusi contro di me, vi chiedo di interrompere la discussione una volta per tutte".
“Nego do Borel non ha commesso abusi contro di me e non ho subito violenza”. Con queste parole Dayane Mello mette definitivamente la parola fine sulla storia che per mesi ha allarmato un po’ tutti. La modella ha partecipato al reality brasiliano La Fazenda e durante una serata di festa pare abbia subito delle molestie sessuali dal cantante.
La notizia ha fatto eco dal Brasile all’Italia e in tanti, fan, amici e colleghi, hanno chiesto chiarezza e seri provvedimenti su quello che è sembrato a tutti uno stupro (o presunto tale). Anche Le Iene, con l’inviata Roberta Rei, sono corse dall’altro capo del mondo per chiedere spiegazioni su questa vicenda, senza riuscire però a parlare né con gli autori del programma né con Dayane.
Ora, il reality è finito ed è la diretta interessata a chiudere questo capitolo e a dare la sua versione dei fatti. In una serie di storie sui suoi canali social Dayane Mello ha difeso Nego dalle accuse, negando di aver subito qualsiasi tipo di abuso:
“Vorrei parlarvi di una questione delicata: dopo aver riflettuto sugli eventi accaduti con Nego alla fattoria, valutando e rivalutando gli eventi, parlando con una psicologa e con alcune persone intorno a me, sono giunta alla conclusione che, sebbene la sua condotta non sia stata la più prudente possibile in quella situazione, non ha commesso abusi contro di me e non ho subito violenza. So che questo argomento accende gli animi della gente poiché coinvolge qualcosa di molto serio. So anche che migliaia di donne subiscono abusi sessuali ogni anno in Brasile, e so anche che tutto deve sempre essere fatto per evitare che questa rimanga una triste realtà. Per questo non ho potuto fare a meno di parlare della conclusione alla quale sono giunta”.
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E poi continua, chiedendo che la questione venga chiusa una volta per tutte:
“Dal momento che non sarebbe giusto che la sua condotta, per quanto avventata, sia considerata criminale, vi chiedo di interrompere la discussione una volta per tutte riguardo quello che è successo quella notte. Sono molto grata al team Record per lo zelo con cui hanno trattato la situazione, ascoltando la mia versione e cercando di proteggermi! Abbiamo bisogno di questo atteggiamento sempre, in tutti i casi simili. Continuerò sempre, insieme a tutte le donne vittime, a cercare incessantemente soluzioni affinché le situazioni di violenza e di abuso siano trattate con tutta la serietà necessaria! Vi ringrazio molto per tutto il sostegno e l’affetto!”.
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