Riaperture: con il nuovo decreto si allentano le misure anti-covid

Addio al distanziamento sociale per i luoghi della cultura, che possono tornare al 100% della capienza. 75% per gli stadi e 60% per i palazzetti al chiuso, mentre le discoteche possono finalmente riaprire con il 50% delle presenze.

Un passo avanti per tornare alla normalità: da lunedì 11 ottobre entra in vigore un nuovo decreto emesso dal Governo, che prevede un allentamento delle misure anti-covid a cui siamo ormai abituati da più di un anno e mezzo. In particolare, dopo le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico, il Consiglio dei Ministri ha preso una decisione definitiva sulla capienza di teatri, cinema, discoteche, musei, palazzetti e stadi.

La campagna di vaccinazione ha dato risultati molto incoraggianti che ci mettono nelle condizioni di poter fare ulteriori passi in questo percorso di gradualità“, spiega il Ministro della Salute Roberto Speranza. Per questo motivo, nei luoghi della cultura si può tornare al 100% della capienza: teatri, cinema e sale per concerti dicono addio al distanziamento di un metro, visto che tutte le sedie possono essere di nuovo occupate. Anche per quanto riguarda mostre e musei, il Ministro Franceschini ha sollecitato la riapertura con la capienza massima; in più, viene meno l’obbligo di prenotazione. Ovviamente, per tutti questi luoghi, resta in vigore l’obbligo di mascherina e di Green Pass.

Anche le discoteche possono finalmente tornare in attività. Questa volta è consentito l’ingresso per il 50% della capienza massima, che aumenta al 75% nei locali all’aperto. Certificazione verde e mascherina sempre obbligatori, ma quest’ultima può essere tolta sulla pista da ballo. Si tratta di numero ben più alti di quanto aveva suggerito il Cts nei giorni scorsi (35% al chiuso). Per quanto riguarda lo sport, il Governo ha confermato la possibilità di riempire gli stadi al 75% (anche nel caso in cui ospitino concerti o altri eventi), mentre nei palazzetti al chiuso si può occupare il 60% dei posti a sedere (contro il 50% indicato dagli esperti). Anche in questo caso, l’accesso è riservato a coloro che hanno ricevuto il vaccino.

Queste regole sono valide in zona bianca, mentre le percentuali sono destinate a diminuire nel caso in cui le regioni tornino in zona gialla. Per far fronte a questo allentamento delle misure, e per evitare che si abbassi troppo la guardia, il Governo ha anche previsto un inasprimento delle sanzioni per i locali che non rispettino le linee guida: alla prima violazione il gestore riceve una multa, mentre alla seconda rischia una chiusura dell’attività di circa dieci giorni.

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