*** Aggiornamento del 2 ottobre 2024 ***

Dopo 35 anni è arrivata la prima condanna per la morte del calciatore Donato “Denis” Bergamini, ritrovato senza vita la sera del 18 novembre 1989 sulla statale 106 a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza.

Secondo i giudici della Corte d’assise della città calabrese Bergamini non si suicidò gettandosi sotto un camion in transito, ma fu ucciso altrove e il suo corpo venne spostato solo in un secondo momento sulla statale, già senza vita.
Per l’omicidio è quindi stata condannata a sedici anni l’ex fidanzata Isabella Internò è stata condannata, accusata di omicidio volontario premeditato in concorso con ignoti. Una pena inferiore rispetto a quella chiesta dall’accusa, di 23 anni, poiché i giudici, pur riconoscendo lsa premeditazione, hanno però ritenuto le attenuanti prevalenti sulle aggravanti.

Si chiude quindi, almeno per quanto riguarda il primo grado, un processo che andava avanti da tre anni, e di cui avevamo parlato nell’articolo originale, che segue. Ce ne sono però voluti 32 affinché le parole della famiglia del giovane calciatore, soprattutto della sorella Donata Bergamini, venissero prese in considerazione: i parenti, infatti, non hanno mai creduto alla tesi del suicidio, che portò all’immediata archiviazione del caso, nell’89.

Internò si è sempre dichiarata innocente, e il suo legale, Angelo Pugliese, ha già annunciato il ricorso in appello.

Fabio Anselmo, invece, avvocato dei Bergamini, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti perché finalmente Denis ha avuto giustizia. Crediamo che se la Procura di oggi fosse stata quella dell’epoca Denis non avrebbe dovuto attendere 35 anni prima di avere giustizia”.

Nel mirino della Procura di Castrovillari ci sono però altre sette persone che potrebbero essere coinvolte nella morte del calciatore, per cui si ipotizza il reato di falsa testimonianza.

Forse giustizia per la morte sospetta di Denis Bergamini, il 18 novembre 1989

Articolo di
Greta Gangi

Sono passati 32 anni dalla morte dell’ex centrocampista del Cosenza, Donato “Denis” Bergamini. Nessuno ha mai davvero creduto che quella notte il ragazzo si fosse suicidato, buttandosi sotto le ruote del camion.

Secondo una prima analisi, Denis si sarebbe gettato sotto un mezzo pesante, e venne davvero investito da un camion sulla Statale 106: Pisano, il guidatore, fu giudicato e poi assolto dall’accusa di omicidio.

Adesso, l’ex fidanzata di Denis, Isabella Internò, è stata appena rinviata a giudizio per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione in concorso con ignoti. La donna era in auto insieme a Bergamini la sera del 18 novembre 1989, quando il calciatore, 27 anni, avrebbe fermato la vettura e si sarebbe gettato sotto un camion in arrivo.

Niente faceva davvero pensare a un atto volontario: infatti, l’orologio di Denis funzionava ancora dopo la morte, le sue scarpe erano pulite e il volto era intatto.

La famiglia e i suoi legali si sono sempre battuti per rendere giustizia a Denis. L’inchiesta è stata riaperta sei anni fa dalla procura di Castrovillari.

Ilaria Cucchi, in un post su Instagram, ricorda la vicenda e scrive: “Quelle immagini terribili non le ho mai dimenticate… dissi “Mamma ma le scarpe sono pulite!”. Ci sono voluti 32 anni. Sarà il destino, ma l’uomo che ho scelto come mio compagno di vita ha portato a galla la verità sulla morte di Denis Bergamini, che era già evidente ai miei occhi di ragazzina.

Ed è stato proprio Fabio Anselmo, compagno di Ilaria Cucchi, a battersi insieme ai familiari della vittima per far riaprire il caso. Fu così che il suo cadavere venne riesumato nel luglio 2017. Per l’avvocato Anselmo “c’è la certezza che si è trattato di omicidio”.

Secondo i pm, Isabella insieme ad altre persone ancora ignote, avrebbe narcotizzato Denis prima di “asfissiarlo meccanicamente con uno strumento soft” e “adagiarlo, già morto, sulla statale allo scopo di farlo investire da uno dei mezzi in transito“.

Uno dei crimini più agghiaccianti degli ultimi decenni è arrivato a una svolta decisiva e la famiglia chiede giustizia per Denis. La prima udienza del processo contro Isabella Internò è fissata per il prossimo 25 ottobre.

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