Il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio prende posizione sul turismo annunciando la riapertura nazionale per i cittadini provenienti dall’estero:

“Italia dal 15 giugno pronta ad accogliere turisti stranieri, non accettiamo black list”

Attraverso la propria pagina Facebook, Di Maio si è lasciato ad un lungo sfogo dopo la chiusura delle frontiere in alcuni Paesi Europei nei confronti del nostro Paese. “Esigiamo rispetto“, riferendosi ad alcune nazioni come la Croazia e la Grecia che hanno riaperto i confini ai turisti ad eccezione di quelli italiani, in seguito il Governo Croato è ritornato sui suoi passi, mentre le istituzioni elleniche sono rimaste della stessa opinione.

“Bisogna misurare sempre le parole e le azioni. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili. La pazienza ha un limite”, scrive Di Maio sui social.

Ed aggiunge:

“E per carità, capisco anche la competizione tra singoli Stati, è legittima, a patto però che sia sana e leale”.

Il ministro degli Esteri ha chiesto un intervento internazionale per regolarizzare tale prese di posizione, “serve una risposta europea, perché se si agisce in maniera diversa e scomposta viene meno lo spirito Ue. E crolla l’Europa”.

Ed ha riferito che sarà lui stesso insieme ai suoi colleghi a cercare un nuovo accordo. Presto incontrerà i ministri della Francia, della Germania, della Slovenia e della Grecia. In questi incontri spiegherà che l’Italia “è pronta a ricevere turisti stranieri e che agiremo con la massima trasparenza. La situazione interna, tutti i dati sui contagi, saranno sempre pubblici”.

Non ci saranno Blacklist dei territori più colpiti dalla pandemia, come è accaduto in altri contesti.

“Noi non abbiamo nulla da nascondere, anzi. Abbiamo sempre agito con responsabilità e trasparenza e continueremo a farlo. Ma proprio per questo, appunto, ci aspettiamo rispetto. Viva l’Italia, non molliamo mai”.

Per far ritornare a circolare l’economia nel nostro Paese – spiega Di Maio – e supportare i cittadini e le imprese, è davvero fondamentale permettere i flussi turistici con i Paesi Esteri, abbassare le tasse e semplificare il codice degli appalti in modo da eliminare qualsiasi tipo di burocrazia.

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