Il principe William non ricorda molto di quel tour in Australia e Nuova Zelanda, dato che aveva solo 2 anni, ma ricorda perfettamente un tenero soprannome che sua madre gli diede in quell’occasione, riferito a un tipico animale della zona.

A rivelare il soprannome è stato proprio William in un’intervista del 2007 con NBC News per commemorare il decimo anniversario della morte della principessa Diana, insieme al principe Harry. Diana diede a William il soprannome “Wombat“, ovvero “vombato“, un tenero marsupiale australiano. “Mi è rimasto impresso… quando siamo andati in Australia con i nostri genitori, e il vombato, sai, quello è l’animale locale… quindi praticamente sono stato chiamato così, non perché assomigli a un vombato, o forse sì“, ha detto il principe.

I vombati sono piccoli e simpatici animali che sembrano indifesi solo all’apparenza, ma in realtà sono creature forti e resistenti.

La famiglia reale ha sempre avuto un debole per i soprannomi: già alla regina Elisabetta era stato dato il soprannome Lilibet, un nome così amato dalla famiglia che il principe Harry e sua moglie Meghan Markle hanno dato proprio questo nome alla loro secondogenita, la piccola Lilibet Diana Mountbatten-Windsor.

Anche il principe Carlo e sua moglie Camilla Parker Bowles hanno dei famosi soprannomi: i due si chiamano a vicenda Fred e Gladys.

Come sua madre ha fatto con lui, chiamandolo Wombat, anche il principe William ha inventato dei soprannomi per i suoi stessi figli: come riporta la stampa, il principe è stato sentito mentre chiamava la sua secondogenita, la prinipessa Charlotte, “Mignonette“. Per quanto riguarda il primogenito George, invece, William e Kate avrebbero chiamato il figlio “Tips” riferito al marchio di tè britannico PG Tips. Il principe George e la principessa Charlotte, a loro volta, hanno chiamato il loro fratellino, il terzogenito Louis, “Lou Lou” il giorno che è nato.

La famiglia reale ha le sue tradizioni storiche e di valenza culturale, ma quella di dare soprannomi ai propri figli è certamente un’abitudine tenera e “normale” che la accomuna a molte famiglie di tutto il mondo.

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