"Amo una donna": l'annuncio di don Antonio Romano che lascia il sacerdozio

Il parroco lo ha comunicato su Facebook: "Non posso continuare a combattere contro la mia natura". L'uomo ha anche dichiarato di essere sempre stato contro l’imposizione del celibato per i sacerdoti.

Don Antonio Romano, parroco della chiesa di Santa Maria degli Angeli di Chiusano San Domenico (Avellino), lascia il sacerdozio per amore. A comunicarlo è il sacerdote stesso, che in un lungo post Facebook ha riferito di aver espresso la sua volontà al vescovo monsignor Arturo Aiello in data 18 ottobre 2023.

Dopo una lunga amicizia, ho scoperto di amare una donna con la quale condivido sentimenti, aspirazioni, progetti, valori, fede principi e ideali”, ha spiegato l’uomo nel suo post social. “Non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altra nonostante tutti gli sforzi fatti per reprimere il sentimento e i tentativi di separazione. Non posso continuare a combattere contro la mia natura”, ha detto Romano, parlando di un vero e proprio conflitto interiore.

Adesso ho realizzato di avere una nuova vocazione e un’importante missione da compiere a cui non mi posso sottrarre. So che mi aspettano tempi difficili, nuove sfide, qualche delusione e tante incognite sulla riuscita dei miei progetti, ma a me interessa la giusta causa e il nobile fine al di là del successo nell’impresa.

È una decisione sofferta, ma doverosa, che scaturisce da un serio discernimento e da un lungo travaglio interiore. Non posso fare a meno di seguire i dettami della mia coscienza e di ripudiare ogni forma di doppiezza, d’ipocrisia e di falsità”, ha continuato, scusandosi con i fedeli per “aver indugiato per parecchio tempo” prima di prendere la decisione.

Poi, l’uomo ha affermato di essersi espresso più volte contro l’imposizione del celibato per i sacerdoti: “Non ho mai nascosto le mie riserve, né tantomeno ritrattato, le mie convinzioni contro l’imposizione del celibato, come conditio sine qua non, per accedere al sacerdozio. Rispetto la scelta delle autorità ecclesiastiche e non pretendo che la cambino per me”. E ha continuato:

Anche perché adesso si è aggiunta un’altra motivazione: non voglio e non posso rinunciare alla mia libertà di pensiero, di parola e di azione che altrimenti risulterebbero limitate all’interno dell’istituzione.

Infine, l’ex sacerdote ha sostenuto di voler continuare ad essere “missionario laico con la sua associazione ‘Sulle tracce degli invisibili’ per sostenere i bambini del Burundi, e di voler continuare ad essere presente per la sua comunità, alla quale ha dedicato 32 anni della propria vita “rinunciando ad avere una famiglia”.

Sappiate che non ho intenzione di abbandonarvi, resto sempre a disposizione della comunità di Chiusano e della Chiesa per ogni iniziativa di bene, di giustizia e di solidarietà. Continuerò a stare dalla parte degli ultimi, degli oppressi e di chi non ha voce”, ha concluso don Antonio Romano. “Vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto in tutti questi anni vissuti insieme. Vi vorrò sempre bene e vi stringo in un forte abbraccio”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!