Le donne che assumo contraccettivi orali sono meno a rischio di depressione, lo studio
Secondo un nuovo studio le donne che assumono contraccettivi orali hanno meno probabilità di essere depresse, rispetto alle donne che li assumevano in passato.
Secondo un nuovo studio le donne che assumono contraccettivi orali hanno meno probabilità di essere depresse, rispetto alle donne che li assumevano in passato.
Il nuovo studio pubblicato su ScienceDirect mostra che le donne che assumono i contraccettivi orali sono meno a rischio di depressione.
Nello studio i ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 6.239 donne statunitensi tra i 18 e i 55 anni di età, e hanno rivelato che le donne che utilizzano contraccettivi orali hanno tassi di depressione più bassi, in particolare del 4,6%, contro l’11,4% delle ex utilizzatrici.
La depressione è da sempre un sintomo comune relativo ai contraccettivi orali femminili: uno studio pubblicato lo scorso giugno dalla Cambridge University Press ha rilevato anche che le donne che utilizzano la pillola anticoncezionale potrebbero avere un rischio di depressione maggiore del 130%, soprattutto nei primi 2 anni di assunzione, ed è più alto se le donne hanno iniziato a prendere il farmaco durante l’adolescenza.
Come mai, allora, nel nuovo studio le donne che prendono i contraccettivi orali risultano meno depresse? Uno dei motivi, sostengono i ricercatori, è il fatto che le donne sanno di poter contare sulla “pillola”, e questo fattore può eliminare parte dello stress legato a una gravidanza indesiderata.
Nonostante la maggior parte delle donne tolleri l’assunzione dei contraccettivi orali senza manifestare sintomi depressivi, “esiste un sottoinsieme di donne che può manifestare effetti collaterali negativi sull’umore e persino sviluppare depressione, e le ragioni non sono del tutto chiare”, ha dichiarato alla stampa Julia Gawronska, ricercatrice presso l’Anglia Ruskin University nel Regno Unito.
Nonostante la correlazione tra contraccettivi orali femminili e depressione, insieme ad altri effetti collaterali come sbalzi d’umore, aumento di peso e nausea, sia ancora oggetto di ricerca da parte degli esperti, come ha chiarito Gawronska è importante “prestare attenzione alla propria salute mentale” ogni volta che si inizia a prendere un nuovo farmaco.
“È importante che le donne siano pienamente supportate, che ricevano informazioni complete e che, se necessario, vengano loro offerte forme alternative di contraccezione”, ha sottolineato Gawronska.
Si tende sempre a pensare, erroneamente, che spetti solo alla donna evitare una gravidanza indesiderata, ma una valida alternativa alle contraccezioni orali femminili è la pillola anticoncezionale maschile. Quando si parla di metodi contraccettivi, infatti, è importante trovare un’alternativa economica, sanitaria e culturale valida alla contraccezione orale femminile.
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