Il dramma delle donne incinte che per legge non possono divorziare

Sta accadendo in Missouri, come ha riportato "Occupy Democrats", invitando gli utenti su Twitter a ricondividere la notizia. In maniera simile, in Italia, dopo la fine del matrimonio, solo la donna non può risposarsi per un periodo di 300 giorni.

In Missouri una donna non può divorziare dopo aver scoperto la relazione extraconiugale del marito, perché è incinta. Lo ha riportato la testata americana Occupy Democrats, invitando gli utenti su Twitter a ricondividere la notizia, per richiedere l’abolizione della legge statale.

Un’utente ha quindi condiviso la sua testimonianza:

Lo so perché è successo a me. Ho chiesto il divorzio durante la gravidanza nel 2015 per fuggire da una situazione di abuso, in modo che mio figlio non fosse coinvolto. Il giudice ha detto che non avrebbe potuto finalizzarlo fino a dopo la nascita di mio figlio nel 2016. Lo stress ha causato il travaglio precoce e mio figlio è dovuto stare in terapia intensiva neonatale più di un mese, perché pesava solo 2,20 kg.

In Italia esiste legalmente una situazione simile, per cui, dopo la fine del matrimonio, solo la donna non può risposarsi per un periodo di 300 giorni. Il divieto delle nuove nozze cessa dal giorno in cui la donna partorisce.

Si tratta di un articolo ancora esistente del Codice Civile (anno 1942); più precisamente dell’articolo 89, che recita:

Non può contrarre matrimonio la donna, se non dopo trecento giorni dallo scioglimento o dall’annullamento del matrimonio precedente, eccettuato il caso in cui il matrimonio è stato dichiarato nullo ai sensi dell’art. 123. Il Re o le autorità a ciò delegate possono accordare dispensa da questo divieto. Il divieto cessa dal giorno in cui la donna ha partorito.

Avevamo approfondito la questione in questo articolo.

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