Dora Lagreca, il giallo della ragazza precipitata dal balcone

La giovane è caduta dal quarto piano dell'appartamento che condivideva con il fidanzato Antonio Capasso, ora indagato per istigazione al suicidio. La vicenda è al centro della puntata di Quarto Grado in onda su Rete 4 il 15 ottobre.

Proseguono le indagini sulla morte di Dora Lagreca, la giovane che nella notte tra l’8 e il 9 ottobre è precipitata dal balcone del suo appartamento al quarto piano, a Potenza, dove viveva con il fidanzato Antonio Capasso. La sua storia è al centro della puntata di Quarto Grado, in onda su Rete 4, in prima serata, il 15 ottobre.

Dora Lagreca e Antonio Capasso stavano insieme da circa dieci mesi. I due convivevano in un appartamento all’ultimo piano di uno stabile in via Di Giura, nel quartiere Aurora, a Potenza. Proprio da quell’appartamento, Dora si sarebbe lanciata di sotto dopo una lite con il fidanzato Antonio, ora indagato per istigazione al suicidio. Quello della ragazza infatti, almeno al momento, sembrerebbe per la procura un suicidio.

La versione che Capasso continua a sostenere, è quella di aver cercato di bloccare la donna che voleva lanciarsi nel vuoto senza però riuscirci. Ci sono, tuttavia, dei dettagli poco chiari. Ad esempio, benché sul cadavere della giovane non siano stati trovati segni di colluttazione precedenti alla caduta, Dora è stata ritrovata completamente nuda. Questo vuol dire che prima di decidere di buttarsi di sotto si sarebbe privata dei vestiti.

Il 13 ottobre, Capasso è stato sottoposto a una perizia legale di circa due ore, su disposizione della Procura, con l’intento di verificare la presenza di graffi o ecchimosi sul suo corpo. Inoltre, dall’appartamento di via Di Giura, nella mansarda dalla quale la giovane è precipitata, i Ris hanno portato via alcuni indumenti intimi di Dora e medicinali.

Gli inquirenti stanno concentrando le analisi anche sul poggia mano lungo la ringhiera in cemento del balcone, per cercare di capire se la trentenne potrebbe essersi aggrappata al parapetto nell’estremo tentativo di salvarsi la vita. I genitori di Dora non credono all’ipotesi del suicidio, e assistiti dall’avvocato Renivaldo Lagreca, chiedono la verità sulla morte della ragazza. Nemmeno gli amici di Dora pensano che la ragazza si sia buttata di sua spontanea volontà e aggiungono che la relazione tra la giovane e il suo fidanzato si era fatta molto difficile, a causa della gelosia di lui.

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