
È morta Eleonora Giorgi
L'attrice romana si è spenta a 71 anni, dopo che da alcune settimane era sottoposta a cure palliative in una clinica romana.

L'attrice romana si è spenta a 71 anni, dopo che da alcune settimane era sottoposta a cure palliative in una clinica romana.
Eleonora Giorgi è morta: l’attrice lottava dal 2023 con un cancro al pancreas che, nel tempo, si è esteso, procurandole anche metastasi al cervello negli ultimi mesi.
Da alcune settimane era ricoverata nella clinica romana Paideia per ricevere una terapia del dolore, e con l’ottimismo e la sincerità che hanno caratterizzato la sua lotta nell’ultimo anno e mezzo aveva detto più volte di “sperare nel miracolo” ma anche che i medici le stavano somministrando la cura “non per avere un futuro, ma per rimandare il più possibile” ciò che sarebbe dovuto accadere.
A dare l’annuncio della scomparsa la famiglia, che ha dichiarato che Giorgi “si è spenta serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”.
Giorgi, 71 anni, lascia due figli, Andrea Rizzoli, avuto con il primo marito, Angelo Rizzoli, e Paolo Ciavarro, nato dalla lunga relazione con il collega Massimo Ciavarro che, anche dopo la separazione, è rimasto sempre al suo fianco; proprio il primogenito aveva parlato recentemente delle condizioni della madre, mentre Ciavarro, presenza fissa a Forum, negli scorsi giorni aveva formulato con la conduttrice Barbara Palombelli quello che sembrava un saluto anticipato all’attrice, resa famosa da film come Borotalco o Sapore di mare 2.
Clizia Incorvaia, moglie di Paolo Ciavarro e nuora di Eleonora Giorgi, ha ricordato così sui social la suocera, con cui aveva un rapporto molto bello.
La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte – scrive Incorvaia, citando una famosa poesia di Henry Scott Holland – è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare.
L’ultimo ruolo cinematografico in La mia famiglia a soqquadro di Max Nardari, nel 2017.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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