È morta Jane Birkin: l'attrice e cantante aveva 76 anni
L'artista britannica naturalizzata francese è stata trovata senza vita nella sua casa di Parigi. Da sempre simbolo di eleganza, il marchio Hermes le ha dedicato la sua borsa più importante.
L'artista britannica naturalizzata francese è stata trovata senza vita nella sua casa di Parigi. Da sempre simbolo di eleganza, il marchio Hermes le ha dedicato la sua borsa più importante.
È stata trovata senza vita nella sua casa di Parigi Jane Birkin, cantante e attrice britannica naturalizzata francese, che era nata a Londra il 14 dicembre 1946, per poi trasferirsi in Francia, dove viveva tuttora, alla fine degli anni ’70.
Poco più che ventenne aveva iniziato a recitare nel cinema francese, interpretando diversi film, tra cui La Piscina, Slogan, Blow-Up, Non tutti ce l’hanno, a cui aveva affiancato anche l’attività teatrale e quella nella musica.
Nel 2021 Jane Birkin aveva avuto un ictus, da cui si era ripresa, anche se recentemente è stata lei stessa ad annunciare tramite un comunicato di non poter presenziare ai concerti che aveva in programma a causa di alcuni problemi di salute: “Sono sempre stata una grande ottimista e mi rendo conto che ho ancora bisogno di un po’ di tempo per riprendermi e poter tornare ad esibirmi di nuovo sul palco” – aveva scritto.
La donna si era sposata per la prima volta con John Barry, dal quale ha avuto una figlia Kate, morta nel 2013, Successivamente si è unita in seconde nozze a Serge Gainsbourg, con cui ha formato anche un sodalizio artistico, grazie alla canzone Je t’aime… moi non plus. I due hanno avuto nel 1971, una figlia, Charlotte Gainsbourg, oggi attrice. Dal 1980 al 1982 l’artista ha avuto una lunga relazione con il regista Jacques Doillon, con il quale ha avuto un’altra figlia, Lou Doillon.
Tra le sue caratteristiche distintive c’è sempre stata l’eleganza, al punto tale da spingere un marchio come Hermes, a dedicarle la sua borsa più importante, che ha preso il suo nome, la Birkin. Tutto è nato quasi per caso: nel 1983 lei si trovava su un volo Parigi-Londra al fianco Jean-Louis Dumas, presidente e direttore artistico della maison di moda, anche se lei non ne conosceva l’identità. Lei si stava così lamentando di come le borse moderne fossero troppo piccole per contenere quello di cui aveva bisogno di una donna, proprio per questo lui ha approfittato dell’occasione per abbozzarne una rettangolare capiente, robusta, con un nome praticamente già scritto. Ancora oggi è uno dei modelli più ambiti nonostante il costo proibitivo, al punto tale che spesso ci sono delle liste d’attesa pur di acquistarne una.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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