La lezione di Edoardo Leo a L'aria che tira: "Il 93,9% di femminicidi commesso da italiani, è un dato"

L'attore, ospite della trasmissione di La7, si scontra con il presidente di Nazione Futura Giubilei, ricordando che, nel nostro Paese, secondo il Ministero dell'Interno la gran parte dei femminicidi è compiuta da italiani.

Edoardo Leo è sempre più schierato sulle questioni della violenza di genere e, dopo l’intervista a Vanity Fair in cui, parlando del film di cui è regista Non sono quello che sono – una rivisitazione contemporanea dell’Otello – ha trattato anche i temi del maschilismo interiorizzato e dei femminicidi, è tornato sull’argomento durante L’aria che tira, quando è stato protagonista di un vivace scontro con il presidente di Nazione Futura Francesco Giubilei, commentando le recenti parole del ministro dell’Istruzione Valditara, subito dopo la presentazione alla Camera della Fondazione Giulia Cecchettin.

Giubilei, riprendendo il discorso del ministro sull’aumento delle violenze legate all’immigrazione illegale pur ammettendone la decontestualizzazione, è tornato a parlare della cultura islamica, in cui, afferma, “il problema del patriarcato è molto più ingente rispetto all’Italia e alle società occidentali. In Italia fortunatamente è un problema minore, solo alcuni uomini compiono violenze inaccettabili contro le donne. Non possiamo mettere sul banco degli imputati gli uomini in quanto tali, questo è sbagliato, perché alcuni uomini sono violenti, altri no”.

Leo gli fa però notare che sul led campeggia un dato di tipi diverso, che recita come, nel 2023, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, il 93,9% delle donne sia stato ucciso da italiani.

“Io sinceramente non capisco il senso di questo intervento – dice l’attore – C’è un dato incontrovertibile del ministero dell’Interno: il 93,9% dei femminicidi è stato commesso da italiani. Punto. Non capisco quale altro commento si possa fare, non capisco perché si dica ‘alcuni italiani, altri no’ […] C’è un dato del ministero dell’Interno. Non è che ci sia un altro commento da fare. Quindi, se un ministro dà un dato sbagliato, è un dato sbagliato. Se discutiamo pure i dati, è finita. Tra l’altro, c’è scritto, non è che sia una opinione mia”.

Quando Giubilei fa notare che, nel commentare il dato, si dovrebbe tenere conto anche della proporzione sulla percentuale di immigrati rispetto alla popolazione italiana, Edoardo Leo espone un altro argomento: “Il 75% dei conti correnti è intestato a uomini. Dire che il patriarcato non esiste e che c’è l’Islam significa proprio non leggere i numeri. Non è una questione di opinione politica, ma di dati. E i numeri sono incontrovertibili”.

Leo poi sottolinea come le parole del ministro Valditara abbiano finito con il distogliere l’attenzione dalla creazione della Fondazione Giulia Cecchettin, aggiungendo: “Io per presentare il mio film ho fatto un giro nelle università: in 2 settimane sono state uccise 5 ragazze italiane under 30, tutte da italiani in contesti familiari, cioè da fidanzati o compagni. C’è un’emergenza, non possiamo dire che in Italia è diverso rispetto agli altri Paesi. Questa è un’emergenza molto più drammatica di come la presentiamo“.

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