"Ti ho tenuta sulle mie spalle al concerto come fossi mia figlia": la dedica di Emma Marrone

"Se fossi stata davvero mia figlia ti avrei detto tante cose. Tipo... Hai visto che bella la musica? Hai visto quante persone cantano temporaneamente la stessa canzone?", le parole della stella della musica italiana e il sogno di diventare madre.

Tra la folla che ha riempito il Forum di Assago per il concerto di Tananai, compare anche il volto sorridente di Emma Marrone che ieri, 9 maggio 2023, si è fatta fotografare mentre tiene sulle spalle una bambina.

La cantante salentina ha pubblicato il tenero scatto su Instagram e, tra le righe che affiancano il post, ha scritto una dedica per quella ragazzina, immaginandosi di essere sua madre: “Ciao Bambina stupenda”, ha esordito nella didascalia: “Ti ho tenuta sulle mie spalle al concerto. Ti ho tenuta sulle spalle come se fossi mia figlia. E ho anche pensato in uno sprazzo di follia.. E se fossi stata davvero mia figlia?”.

La stella di Amici ha elencato tutto quello che avrebbe voluto comunicare alla piccola se fosse stata davvero la sua bambina: “Ti avrei detto tante cose. Tipo… Hai visto che bella la musica? Hai visto quante persone cantano temporaneamente la stessa canzone?”, lasciando intendere quanto sarebbe importante trasmettere le sue passioni a un ipotetico figlio o figlia.

La senti la pace in mezzo al caos? Perché io la sento. Io sento sempre la pace dove c’è musica. Cresci bene piccola bambina. Non scordare l’emozione di stasera. Ricordati le sensazioni. Conservale nel tuo cuore puro. La musica è per tutti ed è di tutti. Amala e basta.

L’artista ha svelato in varie occasioni il sogno di crescere un bambino, affermando di essere disposta a farlo anche da sola. Tuttavia, nel corso di un’intervista per Vanity Fair, aveva spiegato tutte le difficoltà che circondano il tema della fecondazione assistita, soprattutto in Italia, soffermandosi sull’impossibilità delle donne di gestire il proprio corpo in autonomia e definendo questa condizione una vera e propria “violenza”:

Viviamo in un Paese in cui una donna per avere un figlio da sola deve andare all’estero perché la fecondazione assistita non è prevista. Non puoi andare dal tuo ginecologo a chiedere il seme di un donatore perché vuoi un figlio. Nemmeno quando hai quarant’anni e sai benissimo che l’amore della tua vita non lo troverai presto (…). Mi infervoro su questi argomenti perché conosco tante donne che si sono dovute trasferire all’estero per concepire un figlio da sole. Perché qui bisogna essere costrette a fare un figlio solo con un uomo?

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