L’Equinozio d’autunno è una data importante anche a livello esoterico, visto che coincide con Mabon, prima festività del Semestre oscuro (ovvero quello che porta all’inverno, il periodo più freddo e buio dell’anno), che si celebra il 23 settembre e dura 3 giorni.

Il nome si rifà al dio gallese Mabon – “Grande Figlio “, abile cacciatore con un agile cavallo e uno splendido cane da caccia, rapito dalla madre, Modron (Grande Madre), quando aveva solo tre giorni, ma salvato da Re Artù, secondo alcune versioni, o da un gufo, un’aquila o un salmone, secondo altre.

Prima del suo salvataggio Mabon ha vissuto come prigioniero felice nel mondo magico di Modron – il suo grembo -, prima di rinascere e di portare la sua luce nel mondo. Per questo, nella tradizione pagana, può a tutti gli effetti essere considerato la controparte maschile di Persefone, figlia di Demetra e di Zeus rapita dallo zio Ade e costretta a passare i sei mesi invernali come regina dell’Ade.

In effetti, nei Misteri Eleusini, i riti religiosi misterici che si celebravano a Eleusi nel santuario di Demetra, l’Equinozio d’autunno era proprio il momento della discesa di Persefone nell’Ade e del dolore di sua madre, e in effetti la separazione fra innamorati, o tra madre e figlia, è uno dei temi dominanti di questo sabbat – una delle otto feste della Wicca e del Neo paganesimo, legate ai movimenti del sole -.
Per Mabon accade lo stesso: si ritrova alle soglie degli Inferi, diventando il simbolo del passaggio dalla vita alla morte, promettendosi di rinascere. Quello di Mabon è un tempo di equilibrio, quando luce e buio sono uguali, ma l’oscurità inizia ad avere la meglio, e astronomicamente dà inizio all’autunno.

Si celebra alla fine periodo più faticoso dell’anno, in cui si effettua il secondo raccolto, il ciclo riproduttivo è concluso, le foglie ingialliscono e gli animali iniziano a fare provviste per l’inverno; contemporaneamente, inizia il periodo della caccia, e molte specie, come le rondini, migrano verso il Sud. L’animale simbolo dell’equinozio è il cigno, simbolo di immortalità e guida dei morti nell’aldilà.

Ma il periodo dell’Equinozio autunnale viene chiamato anche Michaelmas o Michael Supremo, essendo il giorno dedicato all’arcangelo di fuoco e di luce, alter-ego di Lucifero.

Dal punto di vista personale Mabon è il periodo dei bilanci: si mette un punto ai vecchi progetti e ci si prepara a un nuovo periodo, in cui è importante esplorare anche la propria interiorità. Nella pratica Wicca la celebrazione avviene con incensi con essenze di benzoino, mirra, pino, salvia, ibisco e petali di rose, mentre le erbe associate sono il grano, le foglie di vite e di quercia. Possono esser bruciati dei cardi, come simbolo del divino che si trasforma in Donna Saggia e Cacciatore, mentre fra gli emblemi troviamo la cornucopia ricca di fiori e frutti, a testimoniare l’abbondanza dei doni della Madre.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!