Erin Doom spiega perché ha svelato la sua identità segreta: "Mi chiamo Matilde"

La giovane scrittrice di successo Erin Doom ha spiegato il motivo che l'ha spinta a rivelare la sua vera identità a 'Che tempo che fa'. Ha svelato, tra le altre cose, di chiamarsi Matilde.

La scrittrice Erin Doom ha rivelato la sua vera identità nel salotto di Che tempo che fa la scorsa domenica, dichiarando di chiamarsi Matilde e di essere emiliana.

Matilde è una giovane e brillante under 30 che nella sua carriera di scrittrice ha venduto oltre 200.000 copie – oltre ad essersi laureata in legge – ed è da sempre molto timida e introversa. Proprio questa sua indole l’ha spinta a celare la sua identità così a lungo.

“Sono sempre stata una persona introversa, molto schiva e ho scelto l’anonimato perché è più adatto alla mia indole”, ha spiegato a Fabio Fazio. Con il passare del tempo, però, ha avvertito la sensazione essersi persa qualcosa di importante e così ha deciso di uscire allo scoperto. Matilde ha anche spiegato il motivo che l’ha spinta a scegliere ‘Doom’, come “cognome d’arte”: “L’ho scelto perché in inglese significa sia destino che condanna”. Erin, invece, lo ha scelto perché è “un nome irlandese che mi sa di natura e libertà”.

Un altro motivo più pratico che pare l’abbia spinta a scegliere di nascondersi dietro a un nome d’arte: la sua volontà di trovare un lavoro attinente ai suoi studi. “Un lavoro normale insomma, che con la nomea di scrittrice rischierei di pregiudicare”, ha dichiarato. Matilde vive nella provincia emiliana, molto lontana dall’America in cui sono ambientati i suoi romanzi.

“Scrivere era un’attività che ho sempre reputato futile”, ha ammesso con grande schiettezza. “Dunque mi ci dedicavo la notte. Aspettavo che tutti in casa andassero a dormire, finivo di studiare e accendevo il pc”. La talentuosa scrittrice ha portato avanti la sua passione all’oscuro di tutti, anche dei suoi genitori, che non si sono accorti di nulla fino a che non ha firmato il suo contratto.

Per ora Matilde ha pubblicato due libri, ma ha le idee chiare qualora dovesse scriverne un terzo. “Se scriverò un terzo libro lo firmerò ancora così. Poi si vedrà”. I due romanzi che l’ha portata alla fama, Fabbricante di lacrime e Nel modo in cui cade la neve (pubblicati da Salani, ma il primo l’ha anche autopubblicato su Amazon) hanno venduto circa 250 mila copie e ottenuto un successo incredibile soprattutto tra i più giovani. Anche grazie all’aiuto di TikTok, che le ha permesso di raggiungere la notorietà con il passaparola.

Il primo romanzo è rimasto in classifica per 100 settimane e ha ottenuto 100 ristampe. Presto diventerà un film di Alessandro Genovese. A Che tempo che fa Matilde ha presentato il suo nuovo lavoro, Stigma edito da Magazzini Salani, il primo capitolo di una saga che uscirà il prossimo 16 maggio. “Il libro nasce molti anni fa e ruota intorno a dei valori importanti: amore, amicizia e legami familiari”, ha spiegato.

Ora che ha rivelato la sua identità ai fan “finalmente potrò guardare negli occhi chi mi legge e dire: ci sono”, ha dichiarato Matilde.

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