Eurovision Song Contest 2022: cinque città italiane si contendono lo show

Grazie alla vittoria dei Måneskin sarà l'Italia a organizzare la prossima edizione della kermesse musicale. Roma è la grande esclusa. Le finaliste restano Milano, Torino, Bologna, Rimini e Pesaro.

Nel 2022 toccherà all’Italia organizzare l’Eurovision Song Contest, grazie alla vittoria dei Måneskin nell’ultima edizione. Le città italiane in lizza per ospitare la kermesse sono cinque. Dopo la notizia che Roma è esclusa, le possibili finaliste restano Milano, Torino, Bologna, Rimini e Pesaro.

Inizialmente sono state diciassette le città che avevano manifestato interesse ma solo undici di queste hanno inviato il dossier di candidatura. La Capitale ha dovuto abbandonare per motivi tecnici. Il Palazzo dello Sport non risponde alle specifiche tecniche che l’Ebu, l’unione europea di radiodiffusione che supervisiona l’organizzazione dello show, chiede alle strutture ospitanti. Ad esempio, il palazzetto dell’Eur ha il soffitto a volta, non in grado di supportare carichi pendenti.

Le città papabili hanno messo a disposizione i loro migliori spazi: Milano con il Forum di Assago e il Palazzo delle Scintille, Torino il Pala Alpitour, Bologna l’Unipol Arena, Rimini l’RDS Stadium e Pesaro il Vitrifrigo Arena. Scartate, oltre a Roma, anche Sanremo, Acireale, Alessandria, Genova, Palazzolo Acreide.

L’evento è una grande occasione e i commenti dei sindaci non si sono fatti attendere. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha dichiarato all’Ansa:

“È una gioia apprendere oggi che siamo entrati di diritto nella fase e nel rush finale delle cinque città in lizza per raggiungere questo grande obiettivo. Proveremo a giocarci tutte le nostre carte, credendoci con determinazione fino in fondo”.

Per Torino ha parlato l’assessore al Turismo, Alberto Sacco:

“La nostra candidatura va avanti e con grande piacere. Alla presenza della sindaca Chiara Appendino, abbiamo accolto lo scorso venerdì ( 20 agosto 2021, ndr) la Commissione Rai/EBU che ha visitato la città e le location proposte per lo spettacolo principale e per gli eventi accessori”.

La candidatura torinese è stata presentata anche attraverso un video dallo slogan Back to television, back to music, back to Torino a simphony of loud beginnings. Nella clip la sindaca Appennino evidenzia come Torino sia una città:

“Dei giovani, multiculturale, dell’integrazione, dell’accoglienza, dell’inclusione, della sperimentazione. Una città pronta ad ospitare l’edizione più indimenticabile dell’Eurovision”.

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