L’idea di dover fare la cacca ogni giorno per dire di poter essere in salute è sbagliata, sebbene molto comune. Ma qual è la “giusta” frequenza?

Le necessità di evacuazione variano da persona a persona, ma alcuni ricercatori hanno dichiarato che fare la cacca da tre volte a settimana a tre volte al giorno è da considerarsi normale. Piuttosto che la frequenza di evacuazione, è la consistenza delle feci di una persona a rappresentare un indicatore più significativo della salute intestinale.

Tuttavia, se una persona fa la cacca meno di tre volte a settimana o troppo spesso – come hanno riportato i ricercatori – dovrebbe fare attenzione perché potrebbe andare incontro a problemi di salute.

Diversi fattori possono influenzare la quantità e la frequenza con cui fai la cacca. Tra di essi c’è sicuramente la dieta che segui. Sia la fibra solubile che quella insolubile sotto forma di cereali integrali, verdura e frutta possono aggiungere volume alle feci, favorendo i movimenti intestinali. Se tendi a non consumare di frequente questi alimenti, potresti non fare la cacca regolarmente.

I fluidi inoltre rendono le feci più morbide e più facili da espellere. Questo è il motivo per cui molti medici raccomandano di aumentare l’assunzione di liquidi se sei spesso stitico. Anche l’età gioca un ruolo importante nella regolarità intestinale. Più invecchi, più è probabile che tu sia stitico. Ciò è dovuto a una serie di fattori, tra cui un movimento gastrico ridotto, una mobilità ridotta e l’assunzione di più farmaci che possono rallentare la salute dell’intestino.

Fare attività fisica è altrettanto importante per stimolare l’evacuazione. Il movimento, infatti, stimola la peristalsi, ovvero il movimento intestinale interno che spinge in avanti il ​​cibo digerito in modo che possa essere eliminato sotto forma di feci. Se non ha voglia di andare in palestra, puoi sempre farti una bella e sana camminata di circa mezz’ora ogni giorno.

Devi sapere, inoltre, che alcune malattie acute croniche come la malattia infiammatoria intestinale (che include il morbo di Crohn e la colite ulcerosa), possono causare periodi di diarrea alternati a stitichezza.

Anche il colore e la consistenza delle feci sono importanti. Il colore può variare leggermente da un giorno all’altro, a seconda di ciò che si mangia, ma dovrebbe essere simile a quello di una castagna o comunque di un marrone né troppo scuro né troppo chiaro. La superficie, inoltre, dovrebbe essere liscia, senza escrescenze.

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