Federfarma lancia l'allarme: "Mascherine e guanti introvabili nelle farmacie"

Federfarma fa sapere che nelle farmacie di tutta Italia scarseggiano mascherine, guanti e alcol per disinfettare.

In un mare di incertezze, di sicuro c’è che per diversi mesi saremo costretti a usare mascherine e in generale di prodotti per l’igiene, sia personale che per gli ambienti. Ma Federfarma, poche ore fa, a tal proposito ha lanciato un allarme: nelle farmacie di tutta Italia scarseggiano mascherine chirurgiche, guanti e alcol.

In alcune farmacie di Roma sono arrivate le mascherine a prezzo calmierato di cui tanto si era discusso qualche settimana fa. Sono arrivate ma sono terminate nel giro di pochissime ore. Marco Cossolo, il presidente di Federfarma, ha espresso le sue preoccupazioni, come riporta il sito de la Repubblica

“A Roma le mascherine chirurgiche a prezzo calmierato sono già finite nella quasi totalità delle farmacie”. A Milano e Torino, se possibile va ancora peggio: “Non sono state neanche consegnate”. Cossolo assicura che i farmacisti sono disposte a venderle ma le “ingenti scorte” promesse non sono mai arrivate. “Siamo punto e a capo”.

“Al momento – prosegue Cossolo – stiamo distribuendo quelle della Protezione Civile. Sono 3 milioni ed entro domani finiranno. C’è un fabbisogno di 10 milioni al giorno”. Inoltre, spiega il presidente di Federfarma servizi Antonello Mitrone, la richiesta è enorme ma molte mascherine non arrivano perché bloccate e sequestrate durante i controlli, quasi sempre per via di qualche intoppo burocratico.

“C’è forte carenza di guanti e alcol per disinfettare. Sono praticamente introvabili al momento, da Nord a Sud”, ha fatto sapere l’associazione dei farmacisti italiani in una nota.

Non è finita qui: le farmacie stanno rivendendo guanti (in lattice o nitrile) a prezzi molto alti perché a loro volta il costo di acquisto si è alzato in maniera impressionante. “Il costo delle materie prime è aumentato, la richiesta si è moltiplicata e le giacenze  in magazzino sono finite”, spiegano.

Nei prossimi giorni verranno condotti, in tutte le regioni italiane, test sierologici a tappeto. 150mila cittadini italiani verranno sottoposti agli esami per individuare l’eventuale presenza di anticorpi nel proprio organismo. 550 volontari renderanno possibile l’operazione che fornirà ulteriori informazioni preziose circa la diffusione del virus nel nostro paese.

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