Federica D’Orazio è una donna di Bacoli, Napoli, che da un anno e mezzo è vittima di stalking da parte dell’ex fidanzato, che la minaccia di morte e la costringe a vivere nel terrore. Suo padre, Pietro D’Orazio, dopo non aver ricevuto l’aiuto sperato dallo Stato, si è rivolto alla giornalista Valentina Rigano, che sui social ha denunciato le difficoltà della famiglia.

Come spiega nel video pubblicato sui social la giornalista Valentina Rigano, l’ex fidanzato della ragazza minaccia di ucciderla e di sfregiarla, così come minaccia anche suo padre, da un anno e mezzo, senza che le istituzioni facciano niente per aiutarla, nonostante le tante denunce.

Nonostante gli interventi della forze dell’ordine, ha scritto Rigano, la magistratura non ha emesso alcun provvedimento a carico dell’ex di Federica D’Orazio. L’uomo, come ha riportato la giornalista, si sarebbe anche recato sul posto di lavoro di Pietro D’Orazio aggredendo dei dipendenti, e dichiarando di aver ucciso il cane di Federica D’Orazio, recentemente scomparso.

La magistratura non ha finora mai emesso il Codice Rosso per proteggere Federica D’Orazio, e il padre Pietro D’Orazio, in mancanza di supporto, ha chiesto aiuto ai social, grazie ai quali ora si stanno muovendo alcuni colleghi di Rigano. “È un dovere dello Stato proteggere le vittime di violenza”, ha chiarito Valentina Rigano. “Speriamo che il messaggio arrivi alle istituzioni”.

Il video di Rigano, infatti, che da sempre è impegnata nel sociale e in particolare nella battaglia per la tutela delle donne, è stato pubblicato anche su TikTok, dove è stato visto da circa 1 milione di persone.

Anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha rilanciato la storia sui social. “Faremo di tutto per evitare l’ennesimo femminicidio. Ogni cosa. Senza fermarci”, ha detto il primo cittadino, esprimendo vicinanza alla famiglia di Federica D’Orazio, e chiarendo che ha scritto alle forze dell’ordine, alla Procura e alla Prefettura. Il sindaco Della Regione ha anche attivato subito i servizi sociali. “Ho scritto alle più alte cariche dello Stato. Come sindaco, a nome del popolo bacolese, per sollecitare tutti gli interventi dovuti, necessari, urgenti. Ed ho inviato ad ognuno di loro la lettera di Pietro”.

Nella lettera di Pietro D’Orazio, condivisa dal sindaco in un commento sotto al suo stesso post, l’uomo ha scritto che grazie a una psicologa e alla vicinanza dei genitori la figlia ha deciso di denunciare il compagno per aver ricevuto un pugno in pieno volto, al termine di una discussione. La prima denuncia è stata sporta il 29 novembre del 2022, e la donna ha specificato che non era la prima volta che lui alzava le mani su di lei.

[…] A maggio del 2023, saputo che mia figlia ha intrapreso una nuova relazione, aggredisce i dipendenti dell’agriturismo gestito da mia figlia – si legge nella lettera . picchiandoli insultandoli ed obbligandoli a non lavorare piu presso la ns. struttura ‘altrimenti li avrebbe squartati’.
Il 21-06-2023 cerca in maniera premeditata di uccidere mia figlia, infatti alle 6 di mattina si reca nella casetta in cui lei viveva presso l’agriturismo, stacca la luce, taglia i fili della connessione Internet isolandola, non essendoci alcun gestore telefonico che lì prende, bussa alla porta di casa e quando lei apre si scaraventa con la macchina in casa cercando di investirla, la maggiore larghezza del telaio dell’auto rispetto alla porta evita il peggio, in soccorso subito arriva il suo attuale compagno il quale viene aggredito a bastonate e finisce anch’esso in ospedale. Non viene né fermato né arrestato per tale atto, nonostante le nostre denunce.

Poi, a inizio gennaio 2023, lo stalker “ha minacciato me e mia figlia di morte. Ho sporto denuncia ai carabinieri. Per mesi abbiamo subito minacce e offese pubbliche, ovunque, quando lo incrociavamo”, ha scritto D’Orazio, che ha aggiunto come, purtroppo, la cosa avvenga spesso in quanto l’uomo abita vicino ai D’Orazio.

Vi chiedo aiuto”, ha concluso il padre di Federica D’Orazio nella lettera, dopo aver sporto denunce su denunce senza risultati. “Mi rivolgo ai miei colleghi, alla stampa, alle istituzioni, e a tutti voi perché questa vicenda non può finire così. Perché lo Stato deve prendere dei provvedimenti nei confronti di quest’uomo e proteggere Federica perché è un suo sacrosanto diritto”.

Poche ore fa il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha pubblicato un altro post, spiegando che i Carabinieri hanno “consegnato alla giovane di Bacoli, lo smartwatch contro la violenza sulle donne. È il Mobile Angel, un braccialetto che viene consegnato a seguito dell’attivazione del Codice Rosso. La mobilitazione collettiva ha prodotto questo importante risultato. Federica era stata minacciata dal suo ex, insieme ai familiari ed alle persone care. Adesso, se dovesse trovarsi in situazioni di pericolo, potrà immediatamente lanciare l’allarme. E la centrale operativa invierà immediatamente una pattuglia sul posto, individuato tramite le coordinate gps. Non sarà nemmeno necessario premere un tasto. Infatti, l’orologio si attiva, anche in automatico, se i sensori rilevano uno scossone o un movimento compatibile con un’aggressione. Continueremo ad essere al fianco di Federica, del papà Pietro e della famiglia D’Orazio. Lo faremo come comunità – ha aggiunto il sindaco – In sinergia con tutte le istituzioni”.

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