"Come fai a non sputarti in faccia": Fedez attaccato dagli hater dopo la denuncia a un parcheggiatore abusivo

Fedez ha presentato una denuncia contro un senzatetto di 60 anni che indicava i parcheggi liberi agli automobilisti di via Doria, scatenando una pioggia di polemiche online.

Fedez ha denunciato un parcheggiatore abusivo 60enne che, nella mattinata di ieri, 18 luglio 2023, si aggirava in via Doria, nei pressi della Stazione Centrale di Milano, indicando agli automobilisti i parcheggi liberi. L’uomo, di origini italiane, è un senzatetto e stava cercando di racimolare dei soldi con questa attività che, secondo la Corte di Cassazione, rappresenta un illecito amministrativo. Proprio per questo, il cantante milanese ha deciso di sporgere denuncia insieme alla sua assistente, scatenando una pioggia di polemiche sul web.

Nelle ultime ore, diversi utenti hanno condiviso numerosi tweet criticando Fedez per la scelta di denunciare il 60enne senza dimora: “La sera rimetti piede nella tua bella casa climatizzata – ha commentato un utente – La cena a tavola, appoggi le chiappe non stanche sul divano”, soffermandosi sul gesto compiuto dal rapper:

E come fai a non sputarti in faccia dopo aver denunciato un uomo di 60 anni senza fissa dimora e avergli fatto prendere una multa. Il degrado è sta gentaglia qua.

Già Fedez non mi piaceva per niente”, hanno rincarato la dose altri haters: “Da oggi mi fa schifo davvero. Andrebbe boicottato per sempre – puntando il dito contro la società odierna – Ma la cosa non avverrà, siamo un popolo di miserabili che fa branco, nello spettacolo e nella cultura pop, sempre e solo contro le donne, ma mai contro gli uomini”.

Pochi minuti dopo la diffusione della notizia, alcune persone hanno deciso di pronunciarsi a favore della denuncia, condividendo la scelta della voce di Disco Paradise e schierandosi in sua difesa sui social: “Ma sul serio stiamo discutendo sul fatto che sia sbagliato denunciare chi non fa cose con regolarità e contro la legge?”.

Spesso i parcheggiatori abusivi non vivono solo di espedienti per portare il piatto a tavola, ma sono affiliati a una rete criminale ancor più grande, arrivano anche a minacce verbali o fisiche, oltre al fatto che i guadagni finanzino altri reati.

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