A Lucca, nella frazione Fornaci di Barga, la 52enne Maria Batista Ferreira è stata accoltellata e uccisa dal marito Vittorio Pescaglini, che poco dopo il femminicidio si è recato in caserma dai Carabinieri per costituirsi. I due, insieme da circa 20 anni, erano in fase di separazione e avrebbero dovuto presentarsi in Comune a Fabbriche di Vergemoli il giorno dopo per le firme.

Secondo le prime ricostruzioni riportate alla stampa dai carabinieri della Compagnia di Castelnuovo Garfagnana e dagli investigatori del Reparto operativo di Lucca, l’uomo ha ucciso la moglie in strada, nel pomeriggio di ieri: Pescaglini, 56 anni, ha raggiunto Maria Ferreira in auto, per poi scendere sul marciapiede e ucciderla a coltellate.

Maria Ferreira è stata uccisa sul marciapiede di via Cesare Battisti, conosciuta come via della Stazione, davanti all’Hotel Gorizia. L’uomo ha aspettato in auto, una Fiat Punto, che la moglie uscisse dall’albergo per poi raggiungerla a piedi e ucciderla. Secondo le testimonianze Maria Ferreira avrebbe provato a scappare, senza successo.

I molti testimoni oculari sul posto hanno chiamato l’ambulanza, ma all’arrivo del 118 la donna era già deceduta. Sul posto, oltre all’ambulanza, è arrivato anche l’elisoccorso.

L’uomo si è poi recato a piedi alla caserma dei Carabinieri, dove ha confessato il femminicidio. Alle autorità l’uomo ha detto che lui e la moglie, quel giorno, avevano un appuntamento. Secondo gli investigatori Vittorio Pescaglini avrebbe chiamato alcuni amici prima del femminicidio, dicendo di voler farla finita, per poi calmarsi dopo le parole degli amici. Alle 18, poi, il femminicidio.

I carabinieri hanno sequestrato l’arma del delitto e la Procura di Lucca ha ipotizzato il reato di omicidio volontario premeditato.

Caterina Campani, sindaca di Fornaci di Barga, ha parlato alla stampa della notizia del femminicidio di Maria Ferreira sottolineando che “un’altra donna è stata uccisa dall’ex marito. Ancora una volta, medesima tragedia, stessa dinamica”, ha dichiarato, aggiungendo che nel suo comune continueranno a fare la loro parte con le associazioni e con le scuole, ma ha chiarito che “questo impegno deve diventare comune, deve riguardare ogni giorno, tutti i giorni, tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro Paese, ci vuole un impegno fortissimo da parte del Governo”.

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