Mentre lo scorso 23 settembre, presso la Corte d’Assise nella Cittadella della Giustizia di Venezia, si è aperto il processo contro Filippo Turetta, reo confesso del femminicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin, emergono dei particolari, diffusi dagli inquirenti e mostrati in varie trasmissioni televisive, che potrebbero forse aiutare a comprendere il livello di ossessione che il ventiduenne mostrava per la ragazza.

Nella stanza della mansarda dove Turetta viveva, infatti, è stato ritrovato un computer portatile al cui interno il ragazzo compilava un vero e proprio diario digitale, con varie liste di “buoni propositi” ma anche di “cose che non vanno”. Fra i primi, mostrati dal programma Quarto Grado nella puntata del 27 settembre, compaiono cose come

Aiutare Giulia a migliorare profilo.
Allenarsi con costanza.
Andare a un concerto.
Apprezzare la vita.
Arrabbiarsi il meno possibile, alzarsi subito quando suona la sveglia, arredare bene camera mia.
Programmare shopping in negozietti, provare Tinder. Devo buttarmi! In qualsiasi occasione senza paure, non ho nulla da perdere ormai.
Non devo litigare, peggioro solamente le cose.

Nel diario Turetta non risparmia critiche a se stesso, “ho i piedi piatti, ho i denti storti, sono povero e non sono bello”, ma è per Giulia Cecchettin che dimostra di avere un vero e proprio chiodo fisso.

una persona come la Giulia non la troverò mai più neanche in infinite vite.

Un’ossessione che traspare anche dalla cartella “Cose carine per lei”:

Mandarle un post al giorno su Instagram.
Rileggere le chat d’amore giornalmente.
Portarla a prendere le frittelle a mensa, regalarle delle mimose il giorno della Festa della Donna.
Comprare l’uovo di Pasqua con un peluchino, o accompagnarla più, e più volte, in tanti… Tutti i posti.

Assieme a questo, anche un file con le cose negative:

Non mi ha mandato un messaggio affettuoso dopo la buonanotte, non mi ha invitato alla festa di compleanno di Elena, non mi include nella sua vita lasciandomi sempre solo.

Il comportamento maniacale di Filippo Turetta nei confronti della ex fidanzata era a livello tale da annotare ogni giorno, con relative emoticon, dove Cecchettin fosse seduta in università: se accanto, dietro o davanti a lui.

Fonte: Quarto Grado

Secondo quanto ricostruito da Quarto Grado Turetta annotava tutti gli spostamenti della ragazza, arrivando persino a installare un’applicazione spia per seguire la traccia dei messaggi che Cecchettin scambiava con un altro ragazzo, Eric.

Filippo Turetta ha sequestrato e ucciso Giulia Cecchettin lo scorso 11 novembre.

 

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