La cantante si è espressa in merito alla censura di una campagna pubblicitaria che la vedeva protagonista, arrivata in seguito alla denuncia di due persone per “eccessiva sessualizzazione”.
Una campagna pubblicitaria di Calvin Klein raffigurante la cantante FKA Twigs è stata censurata in seguito alla segnalazione di due persone per “eccessiva sessualizzazione”.
L’Advertising Standards Authority britannica ha fermato la diffusione delle foto in quanto ha ritenuto che esse porterebbero “l’attenzione dello spettatore sul corpo della modella e non sull’abbigliamento pubblicizzato”, sostenendo che la cantante sarebbe “come un oggetto sessuale stereotipato. Siamo perciò giunti alla conclusione che si tratti di un annuncio pubblicitario irresponsabile che può causare grave offesa”.
Decisione alla quale FKA Twigs ha reagito, difendendo il brand e scrivendo sul suo profilo Instagram: “Non vedo il ‘tipico oggetto sessuale’, come mi hanno etichettata. Vedo una meravigliosa donna nera forte, il cui corpo incredibile ha superato più dolore di quanto possiate immaginare”.
“Alla luce di altre campagne pubblicitarie passate e attuali di questo tipo, non posso fare a meno di accorgermi che qui ci sono dei doppi standard”, ha sottolineato la cantante, ponendo l’accento su come, per altri tipi di corpi, la questione della sessualizzazione non si ponga nemmeno: ricordiamo, per esempio la foto di Jeremy Allen White realizzata in collaborazione con lo stesso brand, la quale, pur raffigurando l’attore in intimo, non è stata oggetto delle stesse critiche.
Ma non solo. Vi sarebbe anche, per quanto riguarda l’oggettivazione dei corpi femminili, un doppio standard razzista: le donne nere, infatti, subiscono un tipo di discriminazione che è unico e diverso rispetto a quello delle donne bianche, venendo, per esempio, sessualizzate più facilmente, e ad un’età inferiore, rispetto alla loro controparte non razzializzata. Ne consegue che le donne nere vengono più spesso etichettate come sessualmente promiscue e provocanti, come sottolineato anche dalla piattaforma Cheer Up Luv di Eliza Hatch, che si occupa della lotta alle molestie sessuali.
“Sono orgogliosa della mia fisicità”, ha detto FKA Twigs, citando alcune cantanti nere che sono per lei d’ispirazione. “Ritengo che l’arte che creo sia all’altezza di donne come Josephine Baker, Eartha Kitt e Grace Jones, che hanno abbattuto le barriere di ciò che significa avere potere e sfruttare una sensualità unica”.
“Grazie grazie a Calvin Klein e a Mert e Marcus [i fotografi], che mi hanno dato lo spazio per esprimermi esattamente come volevo: non cambierò la mia narrazione”, ha quindi concluso l’artista.
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