La showgirl, nella puntata del primo novembre, ha raccontato del dolore per la separazione dei genitori e di quel terribile periodi in cui a scuola era stata presa di mira dai compagni: "Mi buttavano gli occhiali da vista nel cestino e mi tagliavano i capelli".
Francesca Cipriani ha confessato di essere stata vittima di bullismo quando era solo una bambina. La concorrente della sesta edizione del Grande Fratello Vip, è scoppiata in lacrime durante la puntata del primo novembre, mostrando un lato del suo carattere sconosciuto al pubblico, abituato a vederla sempre sorridente e un po’ tra le nuvole. Chiamata nel confessionale da Alfonso Signorini, Francesca ha ripercorso la sua infanzia, particolarmente difficile, anche a causa della separazione dei propri genitori.
“I miei genitori hanno divorziato quando avevo 7 anni e io ho sofferto di questo, a scuola le maestre dicevano che mi assentavo. La mia mente era tra le nuvole. Quando c’erano problemi io dormivo per vedere se nei sogni trovavo qualcosa di meglio. Quando mi svegliavo invece mi accorgevo sempre che il mondo non è bello”.
Alla separazione dei genitori, poi, si è aggiunto il dolore per il bullismo subito dai compagni in classe: “Era un inferno – ha raccontato – forse è brutto da dire, ma avrei preferito morire“. Le prese in giro e le offese degli altri bambini l’hanno ferita fortemente. “Volevo solo sparire, fuggire dai compagni di scuola che mi prendevano in giro. Io ero cicciottella – a causa di alcuni problemi ormonali – ma ero anche sempre allegra e cantavo. Loro mi buttavano gli occhiali da vista nel cestino e mi tagliavano i capelli“.
L’unica soluzione, per non pensare più a nulla e lasciarsi il mondo alle spalle, era cercare rifugio nel sonno: “Preferivo dormire per non pensare. Non vorrei mai tornare indietro a quel periodo, perché ora sono felice e sto veramente bene“. Infine, Francesca ha mandato un messaggio a tutti i ragazzi che stanno o hanno subito episodi di bullismo: “Siate forti, il mondo è bello quanto duro e cattivo. La vita non è solo questo e poi ti ripaga, tenete duro!“.
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