Francesco Oppini ricorda la ex fidanzata Luana, morta in un incidente nel 2006

Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, l'ex gieffino a parlato del dolore che ha vissuto quando aveva soltanto 24 anni, e di come la madre Alba Parietti gli sia stata sempre accanto.

Alba Parietti e il figlio Francesco Oppini sono stati ospiti, nel pomeriggio del 29 aprile, di Oggi è un altro giorno, programma di RaiUno condotto da Serena Bortone. Nel corso dell’intervista, a cui si è aggiunto in collegamento anche Franco Oppini, l’ex gieffino ha parlato del suo rapporto con i genitori, in particolare con la madre, e di come l’abbiano aiutato in un momento della sua vita davvero difficile.

Oppini ha infatti ricordato di quando, a soli 24 anni, ha perso la sua ex fidanzata, Luana (non si conosce il cognome della ragazza), morta in un incidente stradale. Era il 2006, e la ragazza aveva 25 anni: “Rappresenta una forzata crescita improvvisa. Ho dovuto superare il dolore più inaspettato che uno può avere all’età che avevo io all’epoca, 24 anni“, ha raccontato. Un dolore che lo accompagna ancora oggi, e che ha segnato in modo irreversibile la sua vita.

“A quell’età lì non pensi mai che ti possano succedere determinate cose, non puoi pensare che ti possa venire a mancare un amico, una compagna, un genitore. Invece ti rendi conto che siamo tutti appesi a un filo in un certo senso. Impari a non avere rimorsi e a fare le cose che ti senti di fare, sempre. Impari da quello che le cose non godute e non vissute a pieno sono cose che non ti potrai mai permettere di rivivere. Se io spesso e volentieri sorrido è grazie all’atteggiamento che questa persona aveva nei confronti della vita. Lei era questo, era il sorriso h24, su ogni cosa, anche di fronte ai problemi”.

A Oggi è un altro giorno, poi, è intervenuta anche la madre, Alba Parietti, che ha ricordato quel drammatico periodo della vita di suo figlio:

“Vedere la sofferenza di tuo figlio è insopportabile, inaccettabile. L’impotenza totale, non poter togliere quel dolore è una frustrazione. Convivevamo ogni giorno con la tragedia, ero anche diventata molto amica della mamma di lei. Il dolore di mio figlio quell’anno vissuto insieme è stato difficile da gestire”.

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