Clizia Incorvaia attaccata dall'ex Francesco Sarcina: "Sfrutta nostra figlia sui social"

Per il leader delle Vibrazioni la ex moglie sfrutterebbe l'immagine di Nina, la figlia che hanno avuto insieme, per scopi commerciali. E non è la prima volta che l'influencer viene attaccata per questo motivo.

Con il dolore ancora fresco per la scomparsa della suocera Eleonora Giorgi adesso Clizia Incorvaia dovrà affrontare un’altra pagina spinosa della storia della sua separazione dall’ex, il leader delle Vibrazioni Francesco Sarcina.

A distanza di sette anni dalla fine del loro matrimonio, e dopo varie accuse reciproche di tradimenti, il cantante avrebbe denunciato la ex per una presunta violazione della privacy della figlia che hanno avuto insieme, Nina, nata nel 2015.

In particolare, la querela dipenderebbe dalla pubblicazione sui social di foto e video della bimba allo scopo di “trarne un profitto economico senza alcuna autorizzazione”, come riporta Repubblica che sostiene di aver letto la denuncia.

Questa è in realtà la seconda volta che Sarcina attacca Incorvaia per questo motivo; la prima volta nel 2019, quando l’influencer aveva posto fine alla questione assecondando le volontà paterne. Lo scorso anno, però, Clizia Incorvaia avrebbe ripreso a mostrare la figlia sui propri social per delle sponsorizzazioni, spingendo Sarcina a fare di nuovo appello alla Procura di Roma.

Per far valere le proprie ragioni il frontman della Vibrazioni avrebbe allegato sms nei quali Incorvaia avrebbe spiegato di poter mantenere la famiglia proprio grazie alle sponsorizzazioni: “Alle mie richieste via messaggistica rivolte alla Sig.ra Incorvaia di cessare di utilizzare l’immagine di nostra figlia sui social e a fini pubblicitari, la stessa mi ha risposto testualmente: ‘Io campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, etc’, ammettendo dunque che l’immagine della bambina viene utilizzata anche al fine di trarne un profitto economico senza alcuna autorizzazione e controllo dello scrivente su siffatta gestione”, si legge ancora nell’estratto citato da Repubblica.

“In particolare è stato pubblicato un video di sponsorizzazione per l’azienda di calzature in cui si vede Nina indossare le scarpe da pubblicizzare. È stato altresì pubblicato un video in cui si vede il volto di Nina all’interno della sua cameretta intenta ad apporre degli adesivi sulle parete della stanza al fine di pubblicizzare la pagina taggata all’interno del video”.

Il cantante avrebbe dato mandato ai legali di agire con un’istanza al tribunale dei Minorenni per valutare “la situazione anche in sede civile ritenendo detti comportamenti gravemente lesivi per il sano sviluppo psico-fisico di mia figlia Nina”. La parola potrebbe quindi passare alla magistratura civile, che dovrà esprimersi sulla vicenda.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!