Gaia Bermani Amaral e Rocco Ricciardulli si sono detti sì. L’attrice e modella, 43 anni, e il regista, 63, si sono sposati con rito civile a Villa Litta Modignani, a Milano, il 26 marzo 2024.

A postare sui social questo momento speciale la stessa sposa, la quale, in un dolce post Instagram, ha condiviso con i follower alcuni video e foto dell’evento: “Sono grata a tutti gli amici e alle persone che mi seguono per i messaggi e l’affetto dimostrato”, ha scritto a corredo degli scatti. “È stato bello condividere con voi il giorno più bello della mia vita. E Grazie a te Rocco, my love”.

Nelle sue storie Instagram, l’attrice ha inoltre condiviso un filmato in cui lei, il marito e il futuro testimone si dirigono verso il luogo dell’evento: “Eccolo, il mio futuro sposo. E il mio testimone bellissimo. I miei due lucani”, commenta lei nella clip.

Un matrimonio sobrio, nel quale la sposa si è presentata all’altare in un semplice abito verde firmato Atelier Via Donizetti, abbinato a un velo dello stesso colore. Completo blu, invece, per il regista.

Gaia Bermani Amaral, attrice, conduttrice televisiva ed ex modella italiana, è nata nel 1980 a San Paolo, in Brasile. Cresciuta a Milano, nel 2001 debutta come presentatrice televisiva e nel 2005 inizia la sua avventura da attrice recitando al fianco di Margherita Buy e Luca Zingaretti ne I giorni dell’abbandono. Nel 2021, ha anche esordito come scrittrice con il romanzo Manuzzelle.

Rocco Ricciardulli, originario di Bernalda, Basilicata, ha invece studiato recitazione e regia a Los Angeles. Nel 2015 scrive il cortometraggio Occhi, che denuncia lo sfruttamento dell’immagine femminile nei media. Nello stesso anno fonda la Silver Productions, casa di produzione cinematografica.

I due si erano conosciuti nel 2016 sul set del film All’improvviso Komir, mentre, cinque anni più tardi, la coppia aveva collaborato per il film Netflix L’ultimo Paradiso, in cui Gaia Bermani Amaral interpretava la protagonista femminile. “Un progetto nato con il mio compagno”, aveva detto lei in un’intervista a Style Magazine. “Ci abbiamo messo tre anni a produrlo”.

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