Chi è Maria Sophia, la vera Biancaneve esistita davvero
Biancaneve sarebbe realmente esistita. La storia di Maria Sophia avrebbe infatti più di una somiglianza con la principessa Disney (che presto tornerà al cinema in live action)
Biancaneve sarebbe realmente esistita. La storia di Maria Sophia avrebbe infatti più di una somiglianza con la principessa Disney (che presto tornerà al cinema in live action)
Tutte noi abbiamo sperato, almeno una volta nella vita, che le eroine delle nostre fiabe preferite esistessero davvero. E in alcuni casi, in effetti, è così, basti pensare a Pocahontas o a Mulan che, seppur con nomi e storie diverse rispetto a quelle “romanzate” da libri e cartoni animati, sono vissute veramente.
Pare però che anche la principessa Disney per antonomasia, Biancaneve, sia esistita realmente. Forse non attorniata da nanetti e animali, o minacciata da una matrigna capace di trasformarsi in strega, ma la dolce e sfortunata ragazza non sarebbe del tutto frutto della fantasia dei fratelli Grimm, che scrissero la fiaba nel 1812.
Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal, questo sarebbe il nome della “vera” Biancaneve, o perlomeno della ragazza a cui Jacob e Wilhelm Grimm si sarebbero ispirati per raccontare di quella che sarebbe diventata la principessa più conosciuta e amata di tutti i tempi, nonché il primo lungometraggio animato della Disney.
Maria Sophia sarebbe vissuta in un castello della Baviera nord-occidentale, a Lohr am Main, vessata da una matrigna prepotente che la escludeva con ogni mezzo dalla vita di corte (e qua potrebbero esserci somiglianze anche con Cenerentola…)
La sua vita, però, non sarebbe stata fortunata quanto quella dell’eroina Disney: la ragazza, infatti, sarebbe diventata cieca in gioventù e poi sarebbe rimasta in un convento di Bamberga, dove sarebbe morta nel 1796 a 71 anni.
Proprio nella cittadina bavarese è stata scoperta la sua lapide di marmo, ritrovata in una cantina e donata al Museo Diocesano di Hofburg, il cui direttore, Holger Kempkens, ha capito di trovarsi di fronte alla “vera” Biancaneve. C’è da dire che la proprietaria di quella tomba doveva certamente essere una donna importante, dato che a poche era riservato l’onore di avere una pietra tombale con sopra impressa un’iscrizione.
Non ci sarebbe però solo la figura della matrigna cattiva ad accomunare la storia affascinante (ma sfortunata) di Maria Sophia con la dolce Biancaneve; altri elementi suggestivi contribuiscono infatti ad alimentare la fantasia di tutti noi. Ad esempio, la presenza, nella vicina cittadina di Bieber, di miniere con cunicoli talmente stretti da rendere possibile il passaggio solo a bambini (o nani?).
Non manca poi neppure lo specchio magico, esposto proprio nel castello di Lohr e chiamato “The Talking Mirror”, lo specchio parlante, che sarebbe stato regalato dal padre di Sophia proprio alla sua seconda moglie.
I fratelli Grimm hanno vissuto ad Hanau, ad appena 50 km dalla città di Maria Sophia, perciò non sarebbe stato per loro così impossibile venire a conoscenza della sua storia, soprattutto sapendo che i loro racconti erano spesso ispirati proprio a fatti e persone dei luoghi loro vicini.
Per quanto riguarda Maria Sophia, il suo epitaffio recita:
La nobile eroina del Cristianesimo: qui riposa dopo la vittoria della Fede, pronta per la risurrezione.
Niente bare di cristallo e baci salvifici di principi azzurri, quindi. Se in effetti fu proprio Maria Sophia a ispirare il personaggio di Biancaneve non lo sapremo mai, ovviamente, ma certo pensare che tutto questo sia vero non fa male a nessuno… E ci aiuta a non smettere di sognare.
Sfogliate la gallery per conoscere altre curiosità su Biancaneve.
Biancaneve e i sette nani non è solo il primo film realizzato dai Disney Studios, ma anche il primo lungometraggio d’animazione della storia del cinema dato che prima del 1937 c’erano solo cortometraggi.
Forse anche Biancaneve nacque come corto, fino a quando Walt Disney si rese conto che pochi minuti non sarebbero bastati a sviluppare una storia così complessa.
Biancaneve è anche il primo personaggio che ha un aspetto da persona vera. Per realizzare la sua figura i disegnatori Disney si ispirarono a Betty Boop, che proprio in quegli anni aveva “reinterpretato” la fiaba di Biancaneve. I disegni, però, erano troppo simili a quelli di Betty, così vennero scartati.
Per aiutare gli animatori a rendere Biancaneve reale fu chiamata Marjoire Belcher, meglio nota come Marge Champion, un’attrice e ballerina che prestò volto e movimenti per dare vita alla bella principessa.
Vi siete mai chiesti quanti anni ha Biancaneve? Se nel cartone Disney dovrebbe avere circa 14 anni, in una delle versioni originali della fiaba è ancora più piccola, dato che ha appena sette anni quando la matrigna la caccia dal castello. Cresce anno dopo anno, magicamente, dopo essere caduta nel sonno eterno e fino al risveglio grazie al bacio del principe.
I nomi dei Sette Nani nella fiaba originale non sono mai specificati, anche perché sono personaggi totalmente privi di spessore. Walt Disney, invece, vide in loro dei personaggi che sarebbero stati molto amati, e così decise di dotare ciascuno di loro di un nome e di una personalità tutta sua.
Walt Disney ricevette un Oscar speciale per Biancaneve… Accompagnato da sette statuette più piccole. Gli fu consegnato da Shirley Temple.
Nella fiaba la matrigna compie tre tentativi per uccidere Biancaneve: un pettine avvelenato, una cintura stretta intorno alla vita fino a farle perdere il respiro e infine la mela avvelenata. Ma nel film, anche se inizialmente erano stati pensati tutti e tre, venne lasciata solo la mela, per non appesantirlo troppo.
Ci sono varie diversità rispetto alla fiaba originale: intanto, non è il bacio del principe a risvegliare Biancaneve ma il fatto, dopo che la sua bara di cristallo cadde lungo una collina, il boccone di mela avvelenato uscì dalla sua bocca.
Anche la perfida matrigna fa una fine diversa: viene infatti costretta a ballare fino alla morte con delle scarpe fatte di ferro incandescente. In un’altra versione, invece, arrivata al castello per il matrimonio, rimane stupita, tenta di fuggire e, vestita di cenci e dimenticata, vive a lungo in un carcere oscuro. È proprio Biancaneve l’unica che si reca a darle conforto, poiché i buoni non conoscono l’odio.
Biancaneve tornerà al cinema in una versione live action diretta da Marc Webb. Non sappiamo ancora i nomi degli attori del film.
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