Nudi al museo, la particolare iniziativa del museo di arte contemporanea Palais de Tokyo a Parigi ha suscitato molto interesse tra gli amanti del naturismo e non solo. A Parigi ricorderete che si può andare a cena in ristorante completamente nudi e ora si può anche visitare il museo d’arte contemporanea in orari diversi dall’apertura regolare al pubblico.
Dopo le ormai classiche spiagge per nudisti ecco una nuova esperienza completamenti nudi per liberarsi dei propri complessi, perché l’imbarazzo della nudità è solo iniziale come sottolineano alcuni esponenti dell’associazione naturista francese. È in Francia infatti che troviamo l’offerta più diversificata per i naturisti in tutto il mondo dal momento che più di 1 milione di cittadini francesi si dichiara naturista e pratica, dove possibile, questa filosofia di vita.
Non è comunque la prima iniziativa del genere, le altre sono avvenute oltralpe: già il Leopold Museum di Vienna e la Galleria Nazionale di Canberra (Australia) avevano aperto le porte agli amici del nudismo.
Siete curiosi di sapere di più su quest’iniziativa? Sfogliate la gallery in alto.
161 nudisti al museo
161 nudisti hanno avuto l’opportunità sabato di visitare il museo di arte contemporanea, Palais de Tokio, a Parigi.
In guardaroba i visitatori non hanno lasciato solo il cappotto
I visitatori del museo hanno lasciato nel guardaroba non soltanto i loro cappotti ma tutti i loro vestiti e poi si sono diretti nelle sale con le opere.
Ogni gruppo era accompagnato nella visita alle sale dalle guide del museo
Le visite sono avvenute con una guida che spiegava le varie opere esposte come in una normale visita guidata ma gli utenti erano completamenti nudi.
Per evitare imbarazzi e sguardi incuriositi il museo ha aperto le porte due ore prima dell’apertura normale esclusivamente per il gruppo nudista.
La visita al museo si è svolta come se tutti fossero vestiti
L’imbarazzo della nudità scompare dopo pochi minuti assicurano dall’associazione e la visita è proseguita come una qualsiasi visita museale con chi prendeva appunti sulle spiegazioni, chi si soffermava ad osservare i particolari delle opere e chi accompagnava la spiegazione con la lettura dei pannelli al muro.
Non solo spiagge nudiste
La comunità nudista francese propone queste attività per incoraggiare l’accettazione di attività senza vestiti anche oltre alla ormai classica “spiaggia naturista”. Iniziative come questa vogliono attirare i membri più giovani e liberarsi dei “complessi” attorno alle loro pratiche naturiste.
"Discorde, fille de la nuit"
In mostra le opere d’arte contemporanea dal nome “Discorde, fille de la nuit”.
E dopo il museo, l'aperitivo nudista.
Il sabato mattina al museo si è concluso con un’aperitivo nel rooftbar del museo… sempre nudi.
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