Alla fine Scarlett Johansson ha deciso di abbandonare la produzione del film “Rub & Tug” nella quale avrebbe dovuto interpretare un transgender. “Mi sono resa conto di non essere stata sensibile, ho una grande ammirazione per la comunità trans” ha detto alla rivista “Out”. Queste le sue parole:

Alla luce delle questioni etiche che sono state sollevate in merito alla mia scelta di interpretare Dante Tex Gill, ho deciso di ritirare la mia partecipazione al progetto. Nella nostra cultura la comprensione delle persone transgender continua ad avanzare e ho imparato molto da loro da quando mi sono espressa per la prima volta su questa faccenda: mi sono resa conto di non essere stata sensibile. Ho una grande ammirazione per la comunità trans e sono grata del fatto che il dibattito sull’inclusività a Hollywood vada avanti […] Anche se mi sarebbe piaciuto molto avere l’opportunità di mettere in scena la storia di Dante e della sua transizione, ho capito perché secondo molte persone dovrebbe essere rappresentato da un uomo transgender e sono grata del fatto che questo dibattito, sebbene controverso, abbia scatenato una conversazione più ampia sulla diversità e sulla rappresentazione nei film.

Il ruolo di un transgender era stato affidato alla bravissima Scarlett Johansson; attrice che, evidentemente, non piace ad alcuni membri della comunità LGBTQ secondo i quali la parte sarebbe dovuta andare a un attore transessuale. Lei aveva inizialmente risposto alle critiche con una battuta, citando altri colleghi che in passato hanno interpretato personaggi simili.

Questa la prima risposta della star del cinema così come riportato in anteprima dal magazine “Bustle”:

Dite che possono chiedere ai rappresentanti di Jeffrey Tambor, Jared Leto e Felicity Huffman per un commento.

Tutti e tre hanno avuto ruoli transgender: Jeffrey Tambor ha interpretato Maura nella serie “Transparent”, Jared Leto è stato Rayon in “Dallas Buyers Club” mentre Felicity Huffman ha interpretato Bree in “Transamerica”. Insomma una risposta secca per mettere a tacere tutti coloro che l’hanno criticata per una scelta di regia che è stata adottata in passato per altre pellicole cinematografiche.

Il film in question sarà diretto da Rupert Sanders; la trama è avvincente: il protagonista sarà Jean Marie Gill, un personaggio che è effettivamente esistito negli anni ’70 facendosi spazio nel mondo della malavita di Pittsburgh in cui gestiva attività di copertura per fare affari con prostituzione, mafia e riciclaggio, che assumerà un’identità maschile.

“Ruby & Tug”, tra l’altro, è stato annunciato come un film in cui l’attrice interpreterà “una donna che si veste come un uomo”. Infine ad alimentare la polemica ci ha pensato Jamie Clayton, star di “Sense8” che su Twitter ha scritto:

Gli attori che sono trans non possono nemmeno ottenere delle audizioni per qualcosa che non siano ruoli da personaggi trans. Questo è il vero problema. Non possiamo nemmeno entrare nella stanza. Scegliete degli attori che sono trans per personaggi che non lo sono. Vi sfido.

Adesso, però, la bellissima interprete di Lucy ha definitivamente deciso di farsi da parte, quindi chissà che il ruolo, alla fine, non vada proprio a un transgender.

Scarlett Johansson rinuncia al ruolo del trans in un film
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