In questi giorni, Netflix ha rilasciato sulla sua piattaforma un docu-film su uno dei personaggi più inquietanti del secolo scorso. Ted Bundy, celebre serial killer accusato di 36 omicidi – ma sospettato di averne compiuti un centinaio – di giovani donne americane, è il protagonista della serie tv Conversation with a Killer: The Ted Bundy Tapes. Il documentario ripercorre, attraverso immagini di repertorio e audio originali registrati nel braccio della morte, la storia di uno dei più famigerati assassini della storia.
Ma cosa succede se moltissime donne, dopo aver visionato lo show, si esprimono sull’avvenenza del serial killer? Questo è proprio ciò che è capitato, e che ha lasciato di stucco numerose persone. Su Twitter, all’alba della diffusione del documentario sulla piattaforma di streaming on demand, sono comparsi centinaia di messaggi incentrati su un unico aspetto: quanto fosse sexy Ted Bundy. Sì, proprio lui, l’uomo che ha brutalmente assassinato e poi stuprato decine di ragazze innocenti.
Netflix ha deciso di prendere le distanze da questa improvvisa e inaspettata piega che ha assunto la questione. Con un messaggio lanciato su Twitter, cerca di riportare con i piedi per terra le tante donne che sono rimaste abbagliate dal terrificante omicida:
“Ho visto che si parla molto dell’avvenenza di Ted Bundy e vorrei gentilmente ricordare a tutti che ci sono migliaia di uomini sexy sulla nostra piattaforma, e quasi tutti non sono dei serial killer”.
Intanto, quanto accaduto non fa che riportare a galla un’altra polemica, riguardante questa volta il fascino dell’attore che presto interpreterà Ted Bundy sul grande schermo. Nel 2019 uscirà infatti il film Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile, che racconta la storia del serial killer dal punto di vista della sua fidanzata Elizabeth Kloepfer. Nella pellicola, il volto dell’assassino sarà quello di Zac Efron, attore molto amato soprattutto dalle più giovani. In molti hanno notato come sia elevato il rischio che l’attore e il serial killer diventino un tutt’uno.
Con il pericolo che ben presto Ted Bundy diventi un’icona sexy, un uomo oggetto del desiderio sessuale di tantissime ragazze in tutto il mondo. Ciò significherebbe glorificarlo, sminuendo le sue terribili gesta – quelle di un assassino che, dopo aver ucciso, provava il desiderio di tornare sul luogo del delitto per avere rapporti sessuali con i cadaveri delle ragazze. Sulla questione è intervenuta Kathy Kleiner Rubin, una delle ragazze sopravvissute alla furia di Ted Bundy. Intervistata da TMZ, la donna ha dato un punto di vista diverso alla scelta di Zac Efron:
“Per me non è un problema che le persone guardino il film, basta che capiscano che non era una persona normale. Credo sia necessario mostrarlo come era veramente, non si tratta in realtà di glorificarlo ma di descrivere esattamente la sua natura. Quando dicono cose meravigliose e positive su di lui, è perché è quello che le persone vedevano davvero, quello che Bundy voleva che noi vedessimo. Penso che il film lo glorifichi un po’ più di quanto dovrebbe, ma credo che tutti dovrebbero vederlo e capire come era, anche quando lo si mostra come il figlio perfetto. Spero che aiuti le donne a essere maggiormente consapevoli di quello che hanno intorno e a stare attente”.
Kathy non è dunque infastidita all’idea che un attore affascinante come Zac Efron possa vestire i panni di Ted Bundy, sebbene tema che effettivamente questa scelta possa glorificarlo più di quanto meriti. Ma se ciò dovesse essere utile a mostrare la doppia natura di un assassino, che da giovane dall’aria pulita sapeva trasformarsi in uno spietato serial killer, allora Zac Efron avrà compiuto un ottimo lavoro. E che questo sia da monito a tante ragazze, che non si lascino incantare dal fascino di un uomo che può rivelarsi un mostro.
Sfoglia la nostra gallery per scoprire la terrificante storia di Ted Bundy.
Chi era Ted Bundy
Theodore Robert Bundy nacque a Burlington, nel Vermont, il 24 novembre 1946. Non è mai stata scoperta la vera identità di suo padre. Il bimbo trascorse i primi anni della sua vita con i nonni materni, credendoli i suoi veri genitori. La mamma, Louise, venne fatta passare come sua sorella maggiore. A causa di queste menzogne, Ted non riuscì mai a perdonare sua madre.
Le prime stranezze
A detta dei suoi familiari e di chi lo conosceva bene, Ted è sempre stato un ragazzo inquietante. Sua zia Julia ha raccontato di come una mattina, svegliandosi, si ritrovò circondata di coltelli da cucina. Il piccolo Ted, che all’epoca aveva appena tre anni, era ai piedi del letto che lo guardava sorridendo.
Gli studi e la fidanzata
Nel 1969, Ted Bundy decise di iscriversi all’università e iniziò a studiare legge e psicologia. Nello stesso tempo incontrò Elizabeth Kloepfer, una giovane donna divorziata, e i due iniziarono una relazione. La fidanzata rimase al suo fianco per molto tempo, incapace di credere che Ted potesse essere un mostro.
La furia omicida di Ted Bundy
L’uomo fu accusato di aver ucciso 36 donne in 7 diversi Stati, sebbene si sospetti che il numero reale di vittime sia vicino a 100. Ted Bundy però confessò solamente 26 omicidi.
Il suo Maggiolino bianco
Per adescare le sue vittime, Ted Bundy fingeva di essere un automobilista in difficoltà a causa di un braccio rotto. Una volta fatte salire con l’inganno sul suo Maggiolino bianco, il cui sportello del passeggero era privo di maniglia, conduceva le ragazze in un posto sicuro e le massacrava.
L'efferatezza di Ted
Oltre ad uccidere, Ted Bundy commise molti altri gesti terrificanti. Spesso tornava sul luogo del delitto, per avere rapporti sessuali con le ragazze che aveva ucciso, almeno finché queste non fossero troppo decomposte per permetterlo. Inoltre decapitò 12 vittime, tenendo le teste come trofei.
La cattura
Ted Bundy venne arrestato la prima volta nel 1975, fermato a bordo della sua auto per eccesso di velocità. Poco prima che venissero formalizzate le accuse a suo carico, l’uomo riuscì a fuggire. Fermato nuovamente pochi giorni dopo, Ted evase nel 1977. Nei mesi seguenti, la polizia riuscì finalmente a catturarlo e a processarlo.
Il processo e la condanna
Tra il 1979 e il 1980 si tenne il processo di Ted Bundy. Durante il dibattimento, l’imputato sposò Carole Anne Boone, dalla quale ebbe una figlia. Al termine del processo, Ted venne condannato alla pena di morte. La sentenza venne eseguita il 24 gennaio 1989, mediante sedia elettrica.
Il docu-film sulla sua vita
Nel 2019 Netflix ha mandato in onda un documentario sui crimini commessi da Ted Bundy. È da qui che nasce la polemica sull’avvenenza del serial killer.
Il film su Ted Bundy
Sempre nel 2019, uscirà il film sulla vita dell’assassino, dal punto di vista della sua storica fidanzata Elizabeth Kloepfer. Ted Bundy è stato interpretato da Zac Efron.
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