Gli amici sono la famiglia che scegliamo: la Germania pensa di renderlo legale

La proposta, trascritta in una bozza di legge, prevede che si potranno formalizzare i rapporti amicali profondi: un contenitore che riconosca tutte le unioni, anche quelle formate da più persone, che scelgono di prendersi cura le une delle altre nel pieno rispetto di diritti e doveri.

Ufficialmente si chiama Istituto della comunità di corresponsabilità, ma possiamo spiegarlo dicendo che è la possibilità di scegliere di formare una famiglia con chi più preferiamo, indipendentemente dai legami di sangue o dalle relazioni amorose.

La proposta, trascritta in una bozza di legge, arriva dalla Germania, dove si potranno formalizzare legalmente i rapporti con amici, che diventeranno così a tutti gli effetti un nucleo famigliare. A presentare la bozza, prevista per il 2023, è stata la coalizione di governo tedesca che come obiettivo si propone di rivoluzionare il diritto di famiglia.

“La più grande riforma del diritto di famiglia degli ultimi decenni”, l’ha definita il ministro della giustizia tedesco, Marco Buschmann. Una modifica che consentirà il riconoscimento della parentela elettiva, ergo non quella di sangue.

La direzione del governo tedesco è quella di creare un contenitore legale, che riconosca tutte le unioni: non solo il matrimonio quindi, ma anche comunità di più persone, che scelgono di prendersi cura le une delle altre nel pieno rispetto di diritti e doveri.

“Così gli amici diventano famiglia”, spiega l’avvocato Alexander Schuster sulle pagine di Vanity Fair. “Si vuole introdurre l’istituto della comunità di corresponsabilità, che vuole essere un modo per dare un inquadramento giuridico a quelle persone, due o più, che vivano insieme in una dimensione sentimentale sessuale ma anche persone che vivono insieme come amici profondi che si aiutano a vicenda”. Un esempio?:

“Le situazioni che vengono presentate sono quelle di persone anziane, le cui famiglie non ci sono più o magari ci sono ma i figli sono distanti e non riescono a prendersi cura dei propri genitori, dei propri parenti più vicini. L’idea è quella di dare un istituto flessibile che consenta agli adulti che vivono insieme e si prendono cura gli uni degli altri, di regolamentare i propri diritti e doveri. Ad esempio il diritto di decisioni di cura o i diritti ereditari”.

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