"Potevi non cantare": lo sfogo del papà di Gioele Putzu, il bimbo morto prima del concerto di Fedez

Le polemiche per la morte del piccolo Gioele Putzu, morto a poca distanza e poco prima del concerto di Fedez all'interno della festa patronale della Beata Vergine del Rimedio a Ozieri non si placano, soprattutto dopo le parole del padre del bambino.

Sabato 14 settembre, a Ozieri (Sassari), si è consumata una tragedia che ha lasciato una scia di dolore e amarezza. Il piccolo Gioele Putzu, un bambino di soli 9 anni, è morto schiacciato da una porta da calcio mentre giocava con gli amici nel campo sportivo comunale “Meledina”. Poco dopo, a pochi metri di distanza, è iniziato il concerto del rapper Fedez, programmato nell’ambito della festa patronale della Beata Vergine del Rimedio.

La decisione di non sospendere lo spettacolo ha scatenato polemiche e indignazione. Fedez, però, ha risposto alle accuse pubblicando una story sui suoi profili social, in cui ha spiegato di essere venuto a conoscenza della morte del bambino poco prima di salire sul palco.

Ha poi sottolineato di aver chiesto un minuto di silenzio per commemorare Gioele e dimostrare vicinanza alla famiglia. «Nessuno si è permesso di dire nulla. Vergogna a chi?», ha detto il rapper, visibilmente turbato dalle critiche. «Solo perché la settimana scorsa è andata virale la cosa dell’autotune, dobbiamo inventarci una polemica del genere?», ha aggiunto, accusando una parte della stampa italiana di speculare sulla vicenda.

Le polemiche non si sono limitate al rapper. Molti, sui social, hanno criticato anche gli organizzatori dell’evento per non aver fermato lo spettacolo in segno di rispetto per la tragedia appena avvenuta.

Il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, ha chiarito che la decisione di non sospendere il concerto è stata presa per motivi di ordine pubblico.

Il padre di Gioele, Ivan Putzu, ha però espresso il suo dolore contro la decisione di continuare con la festa attraverso un messaggio su Facebook, rivolgendosi direttamente a Fedez.

Fonte: dal gruppo pubblico Facebook Fedez

«Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli», ha scritto Putzu, raccontando di essere stato accanto al corpo del figlio morente mentre, a soli 200 metri, il cantante si esibiva. Ivan ha spiegato che la famiglia era arrivata da Olbia proprio perché Gioele era un fan del rapper e desiderava vederlo dal vivo. Un sogno che si è infranto tragicamente. «Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore», ha concluso il padre con amarezza.

Ha poi risposto ad alcuni commenti descrivendo le sue parole come uno “sfogo da padre e logorato dal dolore” e di non voler colpevolizzare nessuno.

Fonte: dal gruppo pubblico Facebook Fedez
Fonte: dal gruppo pubblico Facebook Fedez

Le indagini sulla dinamica della tragedia proseguono, con il sequestro della porta di calcio crollata e l’autopsia disposta sul corpo del bambino. I funerali sono previsti per mercoledì 18 settembre.

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