Giorgia ricorda Alex Baroni nel giorno del suo compleanno: "Risuona l'eco delle tue parole"

Un vuoto, quello di Alex Baroni, che Giorgia non potrà mai colmare: basti pensare che i due sono stati fidanzati dal 1997 al 2002 quando, nel pomeriggio del 19 marzo, il cantante fu vittima di un incidente stradale.

Poche righe, un semplice post e oltre 8mila like. Così Giorgia ricorda il suo Alex Baroni, collega e compagno – pur senza nominarlo ma il riferimento sembra essere chiaro – che oggi avrebbe compiuto 51 anni (è nato il 22 dicembre 1966 a Milano, ndr). “In quell’angolo deserto del cuore risuona l’eco delle tue parole delle note di un tempo fermo immobile che non sente ragione e che niente vuol dimenticare, mai” scrive Giorgia sulla sua pagina Facebook.

Un vuoto, quello di Alex Baroni, che Giorgia non potrà mai colmare: basti pensare che i due sono stati fidanzati dal 1997 al 2002 quando, nel pomeriggio del 19 marzo, il cantante fu vittima di un incidente stradale: percorrendo in moto la circonvallazione Clodia, a Roma, venne travolto da un’automobile che compiva un’inversione di marcia in un punto vietato (l’uomo poi è stato scagionato dall’accusa di omicidio colposo e assolto), come scrive Wikipedia. Sbalzato dal suo mezzo, Baroni venne investito da un’altra auto che viaggiava a forte velocità e che non si era accorta di nulla. Le sue condizioni erano talmente gravi che venne ricoverato, d’urgenza e in stato di coma, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santo Spirito.

Prima che Alex Baroni andasse via passarono 25 giorni. Dopo quasi un mese da quel giorno, dall’incidente stradale a Roma, il cantante ha chiuso gli occhi per sempre decedendo la mattina del 13 aprile. Il funerale si svolse a Milano in forma privata, a due giorni dalla morte; Baroni poi venne seppellito presso il Campo 14 del Cimitero di Greco a Milano.

Lo scorso anno la sua compagna, Giorgia, aveva scritto un altro post, sempre dedicato ad Alex Baroni: “Non mi è stato facile parlarne e mai lo sarà”. Negli anni a lui ha dedicato alcuni brani come “Quando una stella muore” e “Marzo”.

Una ferita sempre aperta, un dolore che non potrà mai essere superato.

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