Giovina Mariano, dopo quattro anni la sua scomparsa è ancora un mistero

L'8 marzo del 2017 la donna, ex impiegata presso il comune di Pescara, sparisce senza lasciare tracce. La vicenda è al centro della nuova puntata di Chi l'ha visto? in onda su RaiTre il 20 ottobre in prima serata.

È la mattina dell’8 marzo del 2017 quando Giovina Mariano, 60 anni, originaria di Moscufo, in provincia di Pescara, scompare misteriosamente nel nulla. Cinque anni dopo il sul caso, catalogato come “sparizione volontaria”, è ancora un mistero. La vicenda, ora, è al centro della puntata di Chi l’ha visto? in onda su RaiTre in prima serata mercoledì 20 ottobre.

Giovina, conosciuta da tutti come Gioia, viveva a Moscufo, piccolo borgo abruzzese di poco più di tremila abitanti. Abitava con i genitori in una grande casa immersa nel verde, circondata da piante di ulivo. Dopo la morte della madre e del padre era rimasta a vivere in quella stessa casa da sola. Molto riservata e gelosa della sua privacy, aveva lavorato per anni come impiegata al Comune di Pescara.

Il giorno della festa della donna, Gioia incontra il nipote. Sarà lui alle 8 del mattino a vederla per l’ultima volta. Da allora nessuno ha più avuto sue notizie, al telefono non è più risultata raggiungibile. Prima di allontanarsi avrebbe detto al nipote di essere in partenza per un viaggio molto lungo. Quarantadue giorni dopo il fratello della donna ha sporto denuncia presso la Questura di Pescara che ha però registrato il caso come allontanamento volontario. Ma Gioia “si è allontanata veramente di sua volontà, o le è successo qualcosa di tragico?”, si chiede oggi la cugina Sonia che con altri parenti sta cercando di scoprire la verità.

E sono stati proprio i familiari della donna a sollecitare l’intervento della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, che dopo tanti anni d’attesa vogliono vederci chiaro. Ad aiutarli anche l’associazione Penelope Abruzzo, che si occupa di sostenere le famiglie delle persone sparite improvvisamente attraverso l’interlocuzione con le istituzioni preposte alla ricerca. Alessia Natali, presidente di Penelope Abruzzo, ha già lanciato diversi appelli a tutti coloro che conoscevano Gioia, come compaesani, amici, ex colleghi di lavoro, a “chiunque possa dirci qualcosa, qualsiasi informazione su sue confidenze, le sue volontà, i suoi racconti”.

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