Ospite a Le Iene durante la puntata andata in onda il 26 marzo l’attrice Giusy Buscemi, 30 anni, ha parlato in un monologo di come si sia vista costretta a dover scegliere tra la carriera e l’essere madre.

Giusy Buscemi, che è recentemente tornata sugli schermi televisivi con la serie Vanina – Un vicequestore a Catania, ha dichiarato nel suo monologo che più volte ha perso il lavoro perché era incinta. Buscemi è madre di 3 figli, avuti con il regista Jan Michelini, con cui è sposata dal 2017.

L’attrice ed ex modella ha spiegato nel suo monologo che sì, la vita è fatta di scelte, ma che nel caso della scelta tra maternità e carriera la questione è molto differente: nella società odierna, ha ricordato Giusy Buscemi, “non puoi essere una brava madre e una brava attrice, devi scegliere”.

Giusy Buscemi ha quindi condiviso la sua esperienza personale, raccontando che a 19 anni si è trasferita a Roma per inseguire il suo sogno di diventare attrice e che lì ha incontrato l’uomo della sua vita, Jan Michelini. Buscemi ha confidato che ha sempre voluto farsi una famiglia e avere dei figli, ma “per le attrici la maternità semplicemente non esiste. Vengo presa per un lavoro, rimango incinta, perdo il lavoro”, ha raccontato, un circolo che si è ripetuto anche quando è rimasta incinta del suo secondo figlio.

L’attrice ha ricordato che quando è nata la sua primogenita era una mamma molto felice, ma che dopo aveva voglia di tornare al lavoro, “anzi ne ho diritto”, ha specificato. Quando è rimasta incinta del suo secondo figlio Giusy Buscemi ha ricordato di aver comunicato della sua gravidanza prima di firmare il contratto per un lavoro, e che il lavoro le è stato negato perché l’assicurazione non copre le attrici in gravidanza.

Giusy Buscemi ha quindi riflettuto sui suoi sentimenti contrastanti e su come sarebbe il mondo per le donne se non fossero costrette a scegliere tra il loro lavoro e i loro figli. “Ho passato mesi in cui mi sentivo scissa. Da una parte la gioia di diventare madre, dall’altra la paura, paura che nulla sarebbe tornato come prima”, ha confidato l’attrice, aggiungendo che quando è sul set spesso pensa ai suoi figli, ma quando è a casa la sua mente torna al lavoro.

In qualche modo ho fatto pace con l’idea di perfezione, forse esiste ma non fa per me”, ha concluso Buscemi. “La mia domanda però è: “E se potessimo non scegliere, se potessimo non avere paura di avere un figlio perché poi dovremmo rinunciare alla carriera, se potessimo non sentirci in colpa per aver preso l’una o l’altra decisione, che mondo sarebbe?”

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