Un murales contro la violenza di genere imbrattato con le feci. È quanto denunciato dall’artista Gloria Pallotta, in arte kkororia, che ha visto il murales commissionatole dal Centro antiviolenza Mascherona, in collaborazione con il comune di Genova, deturpato nel modo orribile che vi abbiamo appena descritto.

Ogni volta che si avvicina Marzo e Novembre c’è sempre meno rappresentanza, sempre più micro e macro aggressioni narrative – scriveva Pallotta nel post del 12 aprile in cui raccontava del suo progetto – Come possiamo non saper trattare la violenza di genere ancora?
Ogni volta che incontro installazioni, manifesti, mi ritrovo a non sentirmi rappresentata in quanto donna vivente in questa società patriarcale.
Una cosa che mi ha insegnato il femminismo è di non sentirmi sola, mai.
Penso che questo racchiuda tutto quel che finora ho raffigurato. Non vedo l’ora di mostrare di più.

Ora quel progetto è stato ignobilmente rovinato da qualcuno che ha pensato bene di macchiare il disegno, realizzato nel sottopasso della stazione di Genova Brignole, con delle feci.

Fonte: instagram @kkororia

Parlare di femminismo e farlo pubblicamentein un luogo fisico non è una libertà ma una NECESSITA’ – scrive Gloria Pallotta nelle storie Instagram in cui racconta del brutto episodio – e questa ne è stata l’ennesima prova.

 

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