A quanto pare Google Street View non dà una mano solo ai viaggiatori che, in cerca della meta, possono controllare percorsi e itinerari osservando cosa c’è fisicamente nei pressi del luogo che stanno cercando, ma anche a chi, in momenti particolarmente nostalgici, desidera poter rivedere, anche solo per pochi istanti i propri cari che non ci sono più.

Lanciato nel 2007 negli USA, e poi diffusosi rapidamente a livello globale, il servizio permette di vedere immagini dettagliate di strade e posti, comprese le auto parcheggiate, le case e le persone che vivono al loro interno. Così, qualcuno ha pensato bene di cercare proprio su Street View fotogrammi di un nonno, di un genitore, un amico o un conoscente scomparso, come raccontato in un articolo della Bbc che ha raccolto anche alcune testimonianze.

A scoprire il fenomeno il profilo Twitter Fesshole, che condivide i tweet di altri utenti e invita gli altri a cercare su Street View un parente che non c’è più.

Entro su Google Maps alla ricerca di immagini scattate prima della morte di mio padre, così posso pensare ancora per un po’ che lui sia qui con me.

A quanto pare l’iniziativa è piaciuta, perché sempre più persone sono partite alla ricerca di parenti immortalati dalle telecamere di Google. Questo utente, ad esempio, ha ritrovato la madre intenta a fumare una sigaretta sulla porta di casa.

Più di un anno fa.

Scrive.

C’è invece chi ha ritrovato entrambi i genitori camminare teneramente per mano lungo la strada.

Posso tornare al 2009 e vedere i miei genitori che camminano per strada tenendosi per mano. Li ho persi entrambi 8 e 6 anni fa.

E poi c’è Dawn, che ha “scovato” il padre intento a guardare fuori dalla finestra.

Per qualcuno forse sarà una magra consolazione, per altri invece un momento di conforto, poter vedere, seppur per pochi secondi, e magari in maniera sgranata, non nitida, una persona a cui si è voluto bene e che ci ha lasciato; spesso, però, capita anche che le foto vengano sostituite, e infatti alcuni utenti hanno lamentato il fatto che i fotogrammi dov’erano presenti i loro cari fossero stati sostituiti. C’è comunque un modo per recuperare le immagini vecchie: è sufficiente premere sull’icona a forma di orologio di Google Maps per chiedere la data precisa che si vuole osservare. Proprio in questo modo Karim Polant ha ritrovato una foto di suo nonno Charles, datata 2015, mentre si affaccia dalla finestra del suo appartamento a Parigi per parlare con la sua badante, nella strada sottostante.

Fonte: Google

Ha vissuto lì per 70 anni, e io ho passato tanti momenti felici. È una giornata così piena di sole quella della foto e lui sembra così rilassato, mi ricorda di un tempo e un luogo felice.

Ha raccontato Karim. C’è anche un utente italiano, che ha ritrovato la nonna seduta sul balcone dell’appartamento.

Questa è mia nonna in Sicilia, seduta sul balcone del suo appartamento come faceva spesso. È morta 2 anni fa per un ictus improvviso. Gridava il suo ordine ai panettieri dall’altra parte della strada e faceva mettere il pane in un cesto che lei tirava su con una corda. Mi manca il suo senso dell’umorismo.

Insomma, è un modo per ricordare sicuramente tecnologico, ma anche molto, molto dolce.

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